AFFONDA UN PESCHERECCIO IN RUSSIA, ALMENO 50 MORTI di Michelle Zeppieri

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    Tragedia nel mare di Ochotsk, tra il Giappone e la penisola di Kamchatka, in Russia. Il peschereccio Dalniy Vostok è affondato, probabilmente a causa della collisione con una lastra di ghiaccio o un iceberg. La sezione locale del Ministero delle Emergenze sostiene che il peschereccio è affondato circa un quarto d’ora dopo l’allagamento del suo vano motore. Il vascello era intestato ad una società russa, Maghellan, con sede nel porto di Nevesk, nella regione di Sakhalin.nLe prime informazioni sui membri dell’equipaggio riportano che 78 di loro sono russi e 54 stranieri, in particolare «Cittadini della Birmania, delle Vanuatu, della Lettonia e dell’Ucraina». Secondo l’agenzia di stampa russa Tass «la nave non ha inviato un segnale di soccorso» prima dell’impatto. Sono almeno 54 le persone che hanno perso la vita nell’incidente. I soccorritori sono arrivati in circa 1400, con 26 imbarcazioni e un elicottero. Grazie a loro sono state tratte in salvo 63 persone, ma altre 15, che si trovavano nella stiva, risultano disperse. La causa della morte non è stato l’impatto, che è avvenuto verso le 22:30 di ieri sera, ora italiana, ma l’ipotermia. Secondo gli esperti è impossibile rimanere per più di 20 minuti immersi in quelle acque gelide, persino con la muta da sub. Purtroppo, questo significa che le squadre di ricerca hanno poche probabilità di trovare superstiti.