Home ATTUALITÀ Affitti e lavoro a stranieri senza permesso di soggiorno, denunciate 25 persone

    Affitti e lavoro a stranieri senza permesso di soggiorno, denunciate 25 persone

    A Caltanissetta, un’indagine della Polizia ha portato all’identificazione e alla denuncia di 25 individui, accusati di aver stipulato contratti di affitto e di lavoro con cittadini stranieri sprovvisti del necessario permesso di soggiorno. L’inchiesta è scaturita durante un’operazione finalizzata al rilascio dei permessi di soggiorno da parte degli agenti dell’ufficio Immigrazione della Questura.

    Le indagini hanno rivelato che un gruppo di stranieri, giunti regolarmente in Italia per richiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza, ha prolungato illegalmente la propria permanenza sul suolo italiano, contravvenendo alle normative vigenti. Questi individui avrebbero stipulato contratti di affitto e di lavoro, nonostante la mancanza del necessario permesso di soggiorno.

    Conforme agli accordi internazionali, la permanenza di stranieri in Italia senza un permesso di soggiorno è consentita per un massimo di 90 giorni. Tuttavia, al termine di questo periodo, i soggetti in questione non sono riusciti a portare a termine la procedura di riconoscimento della cittadinanza e non erano in possesso del permesso di soggiorno richiesto. Pertanto, hanno presentato richieste per ottenere permessi di soggiorno per motivi di lavoro, nonostante non ne avessero il diritto, poiché non erano in possesso del visto d’ingresso per motivi di lavoro e non avevano la facoltà di stipulare contratti lavorativi sul territorio italiano.

    Gli investigatori della Polizia hanno dichiarato: “A sostegno delle richieste illegittime di rilascio del permesso di soggiorno, i cittadini stranieri hanno fornito contratti di lavoro e di locazione stipulati con cittadini italiani all’interno di un comune della provincia, contravvenendo alle disposizioni di legge in vigore”. La scoperta di questa pratica illegale ha portato alle denunce di coloro che hanno sfruttato questa strategia per prolungare la loro permanenza in Italia, nonostante non avessero i requisiti legali per farlo.