AFA DA BOLLINO ROSSO: SARÀ UN WEKE-END ‘IMPOSSIBILE’. IL MINISTERO DELLA SALUTE LANCIA L’ALLARME PER 10 CITTÀ. INTANTO LA SICCITÀ HA MESSO IN GINOCCHIO L’AGRICOLTURA

“Il livello 3 indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”, il ministero della Salute lancia l’allarme caldo (quello davvero pericoloso), che nelle prossime 24 ore si appresta ad assediare diverse città italiane, con temperature che continueranno a salire fino a sfiorare i 40°. Sarà dunque un week-end da bollino rosso, quello che ci apprestiamo a vivere, avverte il ministero: “Condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi”. L’allarme afa nello specifico riguarderà 10 città: sabato Bologna, Bolzano, Brescia, Perugia e Torino mentre, domenica, l’allerta riguarderà anche Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia e Pescara. Ma la terribile ondata di calore, e la conseguente siccità che ne deriva (in alcuni luoghi non piove da 9 mesi), sta creando grossi problemi anche agli allevatori e, soprattutto, agli agricoltura. A tal proposito, al termine del Consiglio dei Ministri, in seguito all’emergenza acqua, il premier Gentiloni ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle province di Parma e Piacenza. Ma anche la Sardegna e la Toscana invocano analoghe misure: Pier Luigi Caria (assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna) , ha infatti consegnato a Maurizio Martina – Ministro per le politiche Agricole – la delibera della Giunta regionale con la richiesta della dichiarazione dello stato di calamità naturale a causa della forte siccità mentre, la Regione Toscana, ha seguito lo stesso iter attraverso una richiesta nei confronti del Mipaf.

M.