Ci sarà il bis. Adriano Panzironi torna da Barbara D’Urso. In un lungo post facebook il giornalista noto per aver creato l’ormai famoso metodo Life 120, ha chiarito le motivazioni del suo ritorno nel programma di punta di Canale 5.
Questo è l’incipit del suo corposo commento social. “Cari amici voglio anticiparvi che domenica prossima sarò di nuovo a Live non è la D’urso”, esordisce il giornalista inventore del metodo Life 120.
“Prima che vi lanciate in commenti pro e contro vorrei spendere 2 parole. Sono stato criticato da molte persone del Popolo Life 120 sulla scelta di partecipare a questo programma popolare. Molti si domandano perché ho accettato di essere catapultato in un pollaio con l’evidente risultato di essere vilipeso ed aggredito verbalmente.”, prosegue entrando subito con determinazione nella questione, prima della ulteriore sottolineatura.
Non priva di un tono sarcastico. “Qualcuno si è spinto ad affermare che abbia perso il senno spinto da personali obbiettivi di popolarità o interessi personali (per il cachet). Altri si sono sentiti offesi e mi ritengono responsabile della loro gogna mediatica (perché magari sono stati criticati da qualche amico o parente). Altri affermano, che: passi una volta ma di non tornare più in quella trasmissione.”, prosegue Panzironi nel suo lungo post-sfogo.
“Insomma – continua il giornalista – ho letto di molte persone contro e pochi sembrano aver capito il motivo della mia scelta. Allora credo sia giusto farvi comprendere cosa ha motivato la mia decisione.”
E, di conseguenza, Panzironi entra nel merito. Con un vero e proprio elenco di argomentazioni.
“Innanzitutto voglio dirvi che cosa è accaduto da quando ho deciso di andare nel salotto di Barbara D’urso.
1)Le ricerche sul mio nome e cognome non che sul Life 120 sono balzati ai primi posti trend di Google. Questo significa che migliaia di persone che prima non conoscevano il Life 120 oggi hanno deciso e stanno decidendo di informarsi. Questo si sta traducendo in un aumento sensibile delle chiamate al call center per informazioni.
2)L’audience delle trasmissione della D’urso hanno registrato impennate di ascolti, e questo non è un vanto personale ma il motivo che mi permetterà di partecipare ad altre trasmissioni nazionali Rai o La7 che invitano solo persone che generano ascolti (solo così si abbattono le barriere dei veti fin’ora messi da certe trasmissione nei miei confronti).
3) E’ aumentata sensibilmente la credibilità della mia figura e quindi del Life 120 perché fino ad oggi essere presente solo su tv regionali rendeva meno credibile il nostro messaggio.
Che cosa sta comportando tutto questo?”
Adriano Panzironi non perde tempo nel chiarirlo nel suo lungo post chiarificatore.
“Future ospitate televisive su programmi prestigio, un aumento delle persone che si interessano al Life 120 ( avrete notato anche un incremento delle iscrizione sui nostri social) e una maggiore e costante presenza sui media che rende ancora più veloce ed efficacie la nostra rivoluzione.
Ricordate che qualsiasi mia partecipazione ai programmi televisivi, come anche al cerca salute, è stata sempre finalizzata a salvare sempre più persone dalle patologie degenerative.”, sostiene l’inventore di Life 120.
Che, poi, conclude il post facebook con una specifica economica. “In ultimo voglio ricordarvi, a scanso di equivoci, che il mio cachet di 3000 euro a puntata (viene devoluto in beneficenza ) con l’aggiunta dell’aggravio delle tasse che devo dichiarare (perché la beneficenza si scarica solo in parte) e sostengo anche le spese di viaggio e pernotto a Milano.
Spero che questo possa avervi fatto comprendere i motivi che mi spingono a questa gogna mediatica che vi assicuro rappresenta per me un vero supplizio e sarei felice di ricevere l’appoggio del popolo Life 120 per questa mia scelta e non essere giudicato negativamente.”