La storia si ripete: a distanza di due anni, la Roma perde
unaltra delle sue bandiere. Dopo Totti, tocca a Daniele De Rossi. Che nella
giornata di oggi ha incontrato la stampa per spiegare, insieme allalto
dirigente della Roma Guido Fienga, le ragioni di un addio a cui non è arrivato
di scelta propria, ma per scelta societaria, e che però ha accettato con leleganza
e la consapevolezza dei grandi. Un addio che sa di arrivederci: perchè se De
Rossi non lascia il calcio giocato ma solo la Roma, per andare, forse, a
provare nuove lussureggianti esperienze altrove, è molto probabile che le parti
si incontrino in futuro. Ed è quello che si auspica anche Pallotta.
Il presidente della Roma James Pallotta, infatti, in un
accorato messaggio ha fatto sentire la propria voce sulla vicenda dellinterruzione
del rapporto tra la Roma e Daniele De Rossi. “De Rossi, cuore pulsante
della Roma e incarnazione del tifoso romanista. Le porte per lui rimarranno
sempre aperte”, dice in sintesi il presidente bostoniano. Come è ormai
ampiamente noto, la Roma ha diffuso nella giornata odierna la notizia per la
quale le strade tra il club e il suo numero sedici si interrompono. Daniele De
Rossi non vestirà più il giallorosso a partire dalla fine di questa stagione.
Il suo contratto andrà alla naturale scadenza e non verrà rinnovato dal club
per scelta della dirigenza. Daniele De Rossi, dopo 18 anni di fila con la
maglia romanista, lascerà dunque il club nel quale ha giocato da sempre per
continuare però a giocare, chissà dove, chissà da quando, ma di certo lontano
dalla capitale. Dopo il sofferto addio al calcio di Francesco Totti che, però,
in quel caso smise del tutto col football, adesso saluta anche il famoso
Capitan Futuro, oramai prossimo a diventare Capitan Passato. Loccasione
dellultima partita di campionato interna, contro il Parma, in programma il 26
maggio prossimo sarà anche quella delladdio di De Rossi. Come detto ne ha
parlato Pallotta: “Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dellAS
Roma. Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio,
affermandosi come uno dei migliori centrocampisti dEuropa, a partire dal suo
debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da
capitano. Ci commuoveremo tutti quando, contro il Parma, indosserà per lultima
volta la maglia giallorossa e rispettiamo la decisione di proseguire la sua
carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma. A nome
di tutta la Società voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno
profuso per il Club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un
nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare”.