Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di una delle sue icone più amate: Salvatore “Totò” Schillaci. L’ex attaccante, che ha indossato le maglie di Juventus, Inter e della Nazionale Italiana, è venuto a mancare dopo una lunga battaglia contro un tumore al colon, per il quale era stato già sottoposto a due interventi chirurgici. Nonostante la sua grande forza e determinazione, che lo hanno accompagnato sia in campo che nella vita, questa volta Totò non è riuscito a vincere.
Schillaci, nato a Palermo il 1° dicembre 1964, ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio, in particolare grazie alle sue straordinarie prestazioni durante i Mondiali del 1990. In quell’estate magica, con i suoi gol, riuscì a far sognare un’intera nazione, diventando il simbolo di quell’avventura azzurra che l’Italia non dimenticherà mai.
Nella sua vita privata, Totò si era sposato due volte, prima con Rita e poi con Barbara, e lascia tre figli: Jessica, Mattia e Nicole. La sua perdita non è solo una ferita per il mondo del calcio, ma anche per chiunque lo abbia amato e seguito nel corso degli anni.
Tanti i messaggi del mondo del calcio, a partire dal Palermo: “Il Palermo FC, con il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia City Football Group, esprime il proprio grande cordoglio per la prematura scomparsa di Salvatore Schillaci e si stringe al dolore della famiglia di Francesco Di Mariano”.
Il presidente federale Gabriele Gravina ha scritto: “Le esultanze incontenibili, nelle quali il suo volto era simbolo di gioia condivisa, resteranno per sempre patrimonio comune del calcio italiano. Totò è stato un grande calciatore, simbolo tenace di volontà e di riscatto, ha saputo emozionare i tifosi azzurri perché il suo calcio sapeva di passione. E proprio questo spirito indomito lo ha fatto apprezzare da tutti e lo renderà immortale”.
Questo, invece, il messaggio del Milan: “Ci ha lasciati il simbolo di una Nazionale azzurra che ha rappresentato con coraggio tutto il calcio italiano. Saremo per sempre orgogliosi di Totò Schillaci. Alla sua famiglia il nostro pensiero e la nostra vicinanza”.