ADALINE, IL DONO/CONDANNA DELL’ETERNITÀ di Alessia Battistella

Il 23 aprile il tempo si ferma con l’uscita nei cinema di “Adaline – L’eterna giovinezza”, il nuovo film distribuito dalla Eagle Pictures. Diretto da Lee Toland Krieger, la pellicola racconta la storia di Adaline Bowen, una ragazza di 29 anni che, in seguito ad un misterioso incidente d’auto, smette di invecchiare. Così mentre intorno a lei il mondo muta, le persone invecchiano, e muoiono, Adaline vive diverse epoche – la Prima e Seconda Guerra Mondiale, i movimenti degli anni ’60 fino ai giorni nostri. A causa del suo segreto, che condivide solo con la figlia, è costretta a cambiare continuamente identità, evitando di instaurare rapporti umani con altre persone. Finché un giorno l’incontro con l’affascinante filantropo Ellis Jones, di cui si innamorerà, farà vacillare la sua determinazione a restare distaccata dalla vita. Inoltre, l’incontro con il padre di Ellis rischierà di riportare a galla il passato e la verità. La sceneggiatura, scritta da J. Mills Goodloe e Salvador Paskowitz, che ricorda un versione un po’ meno ambiziosa di Il curioso caso di Benjamin Button, girava da diverso tempo a Hollywood. Inizialmente, la regia era stata proposta a Gabriele Muccino, che poi ha ceduto il posto a Krieger, mentre la parte della protagonista è passata prima nelle mani di Katherine Heigl e poi in quelle di Natalie Portman. Il volto decisivo di Adaline è quello di Blake Lively, già vista in Gossip Girl e nota per la sua abbagliante bellezza. Si può intuire come questi numerosi passaggi siano dovuti alla difficoltà di trattare una storia con aspetti fiabeschi tentando, comunque, di restare credibili. In questo caso, sia Krieger che Lively sembrano essere riusciti nell’impresa di rendere il più umano possibile e convincenti le difficoltà di Adaline. Nel cast troviamo anche Harrison Ford, che interpreta il padre di Ellis, Ellen Burstyn, la figlia di Adaline, Michiel Huisman, nel ruolo di Ellis, Kathy Baker e Amanda Crew. In una recente intervista l’attrice Blake Lively ha dichiarato che il film aldilà di raccontare una storia d’amore, spinge anche a riflettere sulla vita e sul corso naturale delle cose. La vita eterna o l’eterna giovinezza sono un dono o una condanna? Secondo l’attrice “vivere con le persone che amiamo, camminare, crescere e poi andare via con loro è l’ordine perfetto delle cose.