Per lunghissimi anni, in virtù della sua abilità politica ed imprenditoriale è stato un brillante protagonista della scena economica laziale, proiettando il frusinate, o meglio la natia Ciociaria, al centro delle cronache.
Uomo di destra (formatosi sotto legida della Fiamma di Almirante), poi confluito nella Dc , sedendo alla destra di Andreotti, Giuseppe Ciarrapico è stato anche lungamente inseguito da diversi guai giudiziari.
Nato a Roma il 28 gennaio del 1934, Peppino per gli amici, ha praticamente esteso la sua attività imprenditoriale in diversi settori, non ultimo quello delleditoria, e finemente coltivato quella politica, culminata – nella sedicesima legislatura – con la carica di senatore, tra le fila del Popolo della Libertà. Tuttavia, a rendere popolare la sua attività, lacquisto dellAs Roma Calcio, che gestì fino al 1993 (tanto è che stamane la società calcistica della Capitale ha voluto ricordarlo con un messaggio sula sua bacheca).
Appresa la notizia della morte delloggi 85enne imprenditore ciociaro (da tempo ricoverato presso la clinica Quisisana di Roma),, in molti hanno voluto condividerne un ricordo. Tra questi Maurizio Gasparri, che ho voluto ricordarlo come “Un protagonista della vita italiana nelle sue molteplici vesti di imprenditore, editore, parlamentare, anello di congiunzione di diverse realtà politiche e finanziare. Una vita intensa, spesso in prima linea, talvolta costellata da scontri e amarezze. Tra le tante fasi della sua vita voglio ricordare quella delleditore di libri che rompevano un muro di silenzio e di censura sulla storia e sul pensiero del Novecento”.
Dal canto suo anche Gianfranco Fini ha voluto commentare la scomparsa dellimprenditore ciorciaro, Ciarrapico scrivendo “più per limpegno negli anni difficili per la destra” che per il periodo in cui il centrodestra era al governo, “quando non abbiamo avuto modo di incontrarci. E stato infatti uno dei primi e dei pochi -sottolinea lex leader di An allAdnkronos- che negli anni Settanta e ancor prima ha dato vita ad uneditoria di destra, sempre convinto delle sue idee e senza alcun tentennamento”. “Peppino Ciarrapico è stato un protagonista della vita italiana nelle sue molteplici vesti di imprenditore, editore, parlamentare, anello di congiunzione di diverse realtà politiche e finanziare. Una vita intensa, spesso in prima linea, talvolta costellata da scontri e amarezze”, afferma Maurizio Gasparri di Fi che aggiunge: “Tra le tante fasi della sua vita voglio ricordare quella delleditore di libri che rompevano un muro di silenzio e di censura sulla storia e sul pensiero del Novecento”.
Dal canto suo anche Gianfranco Fini ha voluto commentare la scomparsa dellimprenditore ciorciaro, Ciarrapico scrivendo “più per limpegno negli anni difficili per la destra” che per il periodo in cui il centrodestra era al governo, “quando non abbiamo avuto modo di incontrarci. E stato infatti uno dei primi e dei pochi -sottolinea lex leader di An allAdnkronos- che negli anni Settanta e ancor prima ha dato vita ad uneditoria di destra, sempre convinto delle sue idee e senza alcun tentennamento”. “Peppino Ciarrapico è stato un protagonista della vita italiana nelle sue molteplici vesti di imprenditore, editore, parlamentare, anello di congiunzione di diverse realtà politiche e finanziare. Una vita intensa, spesso in prima linea, talvolta costellata da scontri e amarezze”, afferma Maurizio Gasparri di Fi che aggiunge: “Tra le tante fasi della sua vita voglio ricordare quella delleditore di libri che rompevano un muro di silenzio e di censura sulla storia e sul pensiero del Novecento”.
Max