Fisco salato anche nel 2015. In vigore dal primo gennaio, infatti, si prevedono i primi rincari che vanno dallacqua alle autostrade, dalle multe ai fondi pensione, dalla birra alle sigarette elettroniche, dalliva sul pellet ai contributi previdenziali della gestione separata inps. Non manca, però, qualche novità positiva, come la dichiarazione del 730 precompilata, gli ottanta euro per i bebè nati questanno, gli sconti sui neoassunti, gli ecobonus confermati, liva scesa al 4 per cento sugli ebook. Inoltre, si profila lallungamento per letà pensionabile, infatti dal 2016 ci vorranno quattro mesi in più per tutti. Se da questo mese calano le bollette di luce e gas, grazie al prezzo del petrolio in discesa, lo stesso non accade per lacqua, in aumento del 4,8 per cento rispetto al 2013, per quaranta milioni di italiani. Stangata pure sul pellet, il combustibile ecologico ricavato dal legno, infatti liva si impenna dal 10 al 22 per cento. Prorogati, invece, gli ecobonus per i lavori di casa, 50 e 65 per cento, a tutto il 2015. Pessime notizie per gli automobilisti che sono una tra le categorie più tartassate. Se infatti lennesimo incremento delle accise sulla benzina è stato scongiurato in extremis, sono invece scattati i rincari dei pedaggi autostradali che aumentano in media dell1,32 per cento. Autostrade per lItalia rincara dell1,46 per cento. Lieve incremento anche per le multe con lo 0,8 per cento in più rispetto al 2014. Torna pure il bollo per le auto storiche. Aumenta la tassazione per chi chiede di anticipare la liquidazione in busta paga e aumenta anche il prelievo sulla rivalutazione del tfr. Beffa pure per chi ha deciso di mettere i propri soldi nei fondi di previdenza integrativa, nella speranza di avere pensioni più dignitose. Ebbene laliquota dellimposta sostitutiva che si applica sul risultato netto maturato dai fondi sale dall11 al 20 per cento. Mano pesante anche su luppolo e sigarette elettroniche. Aumentano le accise della birra, ma anche su alcolici e super alcolici.