ACILIA – FUGA DI GAS, CROLLA PALAZZINA DI DUE PIANI: ESTRATTI VIVI DALLE MACERIE UN UOMO E UNA DONNA. SI CONTINUA A SCAVARE: MANCANO UNA MADRE E LA FIGLIOLETTA DI 9 ANNI

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    Intorno alle 14 un boato improvviso ha spezzato la calma del Villaggio San Francesco,  una tranquilla zona incastrata fra Acilia e Dragona, menzionata dalla Cabiria-Giulietta Masina nell’omonimo celebre film. Anche se non ci sono ormai più dubbi, vista l’entità dei danni il condizionale è d’obbligo, e quindi ‘sarebbe’ stata una  fuga di gas a causare l’esplosione che ha divelto una palazzina di due piani composta da quattro appartamenti. Appena giunti sul posto, dove i primi soccorritori erano già all’opera, i vigili del fuoco hanno estratto vivi dalle macerie un uomo (trasportato in codice giallo al Grassi di Ostia), e una donna di 69 anni con traumi da schiacciamento ma cosciente, trasportata invece con l’elisoccorso al Policlinico Gemelli. Per tutto il pomeriggio si è continuato a scavare senza tregua, perché all’interno dello stabile era stata accerta anche la presenza di una madre e della figlioletta di 9 anni. Sul posto è stato un continuo andirivieni di mezzi di soccorso perché inizialmente all’appello sembrava mancasse anche un’intera famiglia di cingalesi, poi rintracciata in strada. ’’L’esplosione sembra causata da una fuga di gas – ha detto il sindaco Raggi, giunta sul luogo ed intervistata da Sky Tg24 – C’è già la magistratura che effettuerà tutte le indagini. I vigili del fuoco stanno continuando ad operare per raggiungere due persone che sono intrappolate sotto. Le operazioni continueranno ancora a lungo. Rimaniamo in contatto con le forze dell’ordine, con i vigili del fuoco, con il magistrato. Appena ci saranno aggiornamenti vi informeremo’’. Il sindaco di Roma ha inoltre spiegato ai cronisti di aver parlato con il marito e il figlio grande della donna intrappolata ancora sotto le macerie con la figlia, che al momento del crollo non erano in casa:  ’’Sono con la Croce Rossa e con gli assistenti, sono tutti con loro’’, lasciando intendere il grandissimo dolore nel cuore dei due poveri sfortunati. Riguardo alle cause precise del crollo, un portavoce dell’Italgas ha riferito che “Dai primi accertamenti, effettuati dai nostri tecnici, gli impianti di competenza della società, posizionati lungo il muro di cinta della palazzina crollata e quindi in luogo esterno, sono risultati integri’’. Al momento la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di disastro colposo. L’indagine come ha spiegato la raggi, è stata affidata al pubblico ministero Mario Palazzi che si è recato sul luogo del crollo per un sopralluogo e raccogliere gli elementi necessari all’inchiesta.

    M.