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Achille Lauro: chi è, età, Instagram e vita privata del trapper di Sanremo 2020

Da oltre un anno il grande pubblico lo conosce fin troppo bene, e con il suo modo di essere, le sue canzoni e performance ha fatto in un modo o nell’altro discutere. Ma lui, Achille Lauro, ha alle spalle qualcosa di più che non la pur ‘lussuosa’ parentesi come quella di Sanremo.

Un’avventura che, dopo Rolls Royce, Achille Lauro ripete anche nella versione 2020 del festival guidato da Amadeus. Ma come ha iniziato? Cosa sappiamo di lui? Chi è Achille Lauro il primo trapper nella storia del Festival di Sanremo?

Achille Lauro: chi è, anni, Instagram e biografia

Chi è Achille Lauro? Cosa è noto del trapper di Rolls Royce e 1990? Come sappiamo, Achille Lauro è un trapper e rapper romano che ha preso parte al Festival di Sanremo 2019 targato Baglioni con il pezzo Rolls Royce: divenendo il primo trapper della storia sanremese.

In verità, la sua presenza all’Ariston, con il pezzo Rolls Royce, aveva poco del trap. Achille Lauro ha origini musicali fondate sul punk e rap, ma il suo stile sperimentale ha riscontrato grandi consensi proprio dopo Sanremo.

Dal punto di vista invece anagrafico, Achille Lauro De Marinis (questo il suo vero nome) nasce a Roma l’11 luglio 1990 ed è del segno zodiacale del Cancro. La sua è una triste infanzia, perchè viene abbandonato dai genitori. Dopo essersi allontanato da Roma, il cantante si muove intorno all’universo Quarto Blocco col fratello, che lo fa entrare nella cerchia  dell’hip hop underground, e in quello punk romano.

Achille Lauro ha scelto di chiamarsi così perchè in molti associavano il suo nome a quello dell’armatore napoletano. Dal punto di vista musicale, invece, nasce tramite Noyz Narcos, che gli apre le porte di Roccia Music, etichetta di Shablo e Marracash.

Il primo lavoro è del 2014 in free download, con il nome di Achille Idol immortale, nel quale c’è addirittura un versetto evangelico ‘rivisitato’. Poi lavora a Young Crazy, in cui c’è La bella e la bestia prima del successo in unplugged.

Arriva poi la fase di Dio c’è: ed è un successo che consente a Achille Lauro di abbandonare la Roccia Music per fondare la No Face, con cui lancia il terzo album, Ragazzi madre, che lo rende più noto e lo allontana dall’hip hop italiano classico per avvicinarsi al trap.

Achille Lauro: carriera del cantante a Sanremo 2020

Il passo decisivo è Thoiry RMX. È l’inizio del ‘samba trap‘, che nel 2018 esplode con l’album Pour l’amour, ricco di mille influenze musicali (canzone napoletana, house, musica sudamericana e trap pura di Thoiry RMX). E’ tale il successo commerciale, che partecipa al sessantanovesimo Festival di Sanremo con il brano Rolls Royce.

Achille Lauro ottiene un grande successo che rilancia con un nuovo album, 1969. Dopo l’estate ecco invece 1990, che lo porta verso la dance anni Novanta con un singolo con ispirazioni alla Spice Girls e Britney Spears. Da qui, l’ulteriore rilancio con la seconda partecipazione al Festival di Sanremo 2020.