Home ATTUALITÀ Accademia Lincei inaugura 419°Anno Accademico con nuovi soci e Nobel Parisi

    Accademia Lincei inaugura 419°Anno Accademico con nuovi soci e Nobel Parisi

    L’Accademia dei Lincei conferma il suo prestigioso percorso inaugurando domani il 419esimo Anno Accademico e contando quest’anno, tra le sue fila, l’ultimo Premio Nobel per la Fisica italiano Giorgio Parisi che ha guidato i Lincei dal 2018 al luglio 2021. L’Accademia festeggia anche l’ingresso di oltre 60 nuovi soci, tra cui è stata eletta anche la fisica italiana e direttrice generale del Cern Fabiola Gianotti. A loro, ai nuovi accademici dei lincei vengono consegnati oggi i prestigiosi distintivi per gli anni 2020 – in cui l’arrivo della pandemia ha fermato la storica cerimonia – e per il 2021.  

    Tra i nuovi soci che oggi ricevono il ‘distintivo’ di accademici dei lincei ci sono anche il presidente dell’Inaf Marco Tavani per la Categoria II Astronomia, l’ex presidente del Cnr Massimo Inguscio per la Categoria III Fisica e il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni per la Categoria IV Geoscienze. Domani, invece, la cerimonia di Apertura dell’Anno Accademico 2021-2022 prevede la consegna del premio Antonio Feltrinelli che nel 2020 è stato assegnato “per le Istituzioni Monetarie” al premier Mario Draghi. 

    A ricevere il Premio Nazionale del Presidente della Repubblica 2021, per le discipline comprese nella Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, quest’anno è il medico e farmacologo Silvio Garattini, presidente Emerito dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano. E c’è attesa per la Relazione che terrà domani, ad apertura della cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno Accademico, il neo presidente dell’Accademia dei Lincei e filologo Roberto Antonelli.  

    Quella di Antonelli è infatti la sua prima Relazione da presidente dei Lincei. Un documento che tira sia un bilancio delle attività svolte nel precedente anno accademico – chiusosi a luglio scorso sotto la presidenza del Nobel Giorgio Parisi – ma che segna anche l’avvio delle nuove linee programmatiche che il filologo italiano vorrà imprimere ad una delle più antiche istituzioni scientifiche europee. Attività quelle svolte dai Lincei “frutto del lavoro collegiale dei membri del Consiglio di Presidenza – composto da Giorgio Parisi, Antonio Gambaro, Paolo Costantino, Fulvio Tessitore, Vincenzo Aquilanti e Renzo Piva – e delle diciotto Commissioni lincee” ricorda Antonelli che vuole “ringraziare tutti “per la collaborazione e il sostegno”. 

    Nel suo intervento, Antonelli si appresta a dare il giusto onore “all’ultimo dei grandi eventi che hanno scandito la plurisecolare storia della nostra Accademia, la più antica accademia nazionale del mondo” e “naturalmente” il suo riferimento è all’assegnazione del premio Nobel per la Fisica al suo predecessore Giorgio Parisi che, sottolinea il filologo, “per nostra fortuna ha scelto di continuare a fornire il suo apporto come Presidente della Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali e come Vicepresidente dell’Accademia”.  

    Appena due mesi fa l’Accademia dei Lincei è stata sotto i riflettori per avere ospitato, a settembre scorso, il G20 delle Accademie e per avere “fattivamente collaborato al G7” come ricordato dal presidente Antonelli che al summit delle Accademiedel G20 ha tenuto a rimarcare come “per la prima volta nella storia di questi incontri internazionali, il G20 ha previsto anche la presenza delle Scienze umane oltre a quella delle Scienze fisiche”.