“Oggi è un giorno tragico per la storia dell’Europa e per i suoi valori fondanti: con 336 voti contro 163 il Parlamento Europeo ha approvato la mozione di ultra-sinistra che auspica l’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali. L’uccisione di una vita umana nel grembo materno viene solennemente promossa dall’attuale maggioranza dell’Europarlamento come un ‘diritto fondamentale’ e un ‘valore comune’ da incentivare”.
E’ quanto afferma in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Aborto, la protesta choc di Pro Vita & Famiglia a Bruxelles: camion-vela con l’immagine stilizzata di un feto insanguinato
E per protestare contro la decisione del Parlamento Europeo, Pro Vita & Famiglia sta facendo circolare a Bruxelles un grande camion-vela con l’immagine stilizzata di un feto insanguinato e lo slogan: “To Kill a Baby is Not a Fundamental Right” (‘Uccidere un bambino non è un diritto fondamentale’).
Aborto, la protesta in Ue di Pro Vita & Famiglia: “La risoluzione approvata ha valore solo politico e non ha nessuna conseguenza giuridica vincolante per gli Stati membri”
“Bisogna ricordare – prosegue Coghe – che la risoluzione approvata ha valore solo politico e non ha nessuna conseguenza giuridica vincolante per gli Stati membri, anche perché l’aborto non è un tema di competenza europea ma nazionale, e ci impegniamo sin da ora perché sia ribaltata dal nuovo Parlamento Europeo che si formerà dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno. Inoltre – prosegue Coghe – poiché la modifica effettiva della Carta dei Diritti UE necessita del consenso di tutti i 27 Stati membri, chiediamo all’Italia di opporsi fermamente in tutte le sedi all’obiettivo di questa risoluzione, e di respingere la deriva ideologica totalitaria che giunge dall’Unione Europea in tema di vita”.
Aborto, la protesta di Pro Vita & Famiglia: “Alle elezioni europee di giugno, inviteremo gli elettori a votare in base all’esito di questa giornata nera, grazie anche ai gruppi politici Ue a cui sono iscritti o fanno riferimento, in Italia”
Dunque, aggiunge ancora il portavoce dell’onlus, “Alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno inviteremo gli elettori italiani a votare in base all’esito di questa giornata nera, ricordando da subito che la mozione approvata è stata promossa dai gruppi politici europei a cui sono iscritti o fanno riferimento, in Italia, il Partito Democratico, +Europa, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda”.
Max |