“Abbiamo chiesto aiuto ai vicini del nord. Ora molti rifugiati potranno presentare domanda di protezione temporanea“, è un appello disperato quello che stamane ha lanciato il ministro dell’Interno estone, Lauri Laanemets.
Il paese, letteralmente ‘invaso’, ha infatti dovuto dichiarare che, da oggi, non è più in grado di poter accogliere i rifugiati provenienti dall’Ucraina. Di qui, per cercare di ridurre la pressione migratoria, l’esortazione a trasferirsi nella vicina Finlandia.
Del resto, ha spiegato ancora il ministro Laanemets, quello di guardare anche alla Finlandia “Per gli ucraini si tratta di un’opportunità” dunque, “chi desidera restare in Estonia perché ha parenti nel paese potrà farlo”.
Dunque, ha aggiunto il ministro estone, “L’aiuto della Finlandia è indispensabile perché i rifugiati, e i residenti estoni, non abbiano a soffrire a causa della scarsa qualità dei servizi di base, quali sanità ed istruzione“.
Infine, indicando i numeri, il ministro dell’Interno ha spiegato che 66mila rifugiati ucraini hanno comunque espresso la volontà di poter restare in Estonia mentre, in oltre 42mila hanno già formulato la richiesta di poter usufruire di una protezione temporanea.
Max