Non trascurando il suo proverbiale humor, davanti alle telecamere di ’Tagadà’, su La7, Silvio Berlusconi è tornato a parlare della flat tax replicando al ministro dell’Economia: “Padoan aveva detto che per la flat tax ci voleva la fata turchina. Invece della fata turchina, sono il mago Silvio”. Poi, visto che la sera prima da Vespa aveva annunciato di aver individuato il candidato premier del centrodestra (incassato il sì lo annuncerà prima delle elezioni), sollecitato a rivelare chi è, il Cavaliere spiega che “sarà un uomo. Ho un patto d’onore con il candidato de cuius, per cui lo dirò solo quando lui mi dirà che si può dire, comunque prima delle elezioni”. Curioso il termine ’de cuius’ che tecnicamente indica la persona che ha lasciato un’eredità. Ad ogni modo il leader di FI non ha dubbi: “Abbiamo già vinto, i sondaggi lo dicono, lo sento per la vicinanza, la simpatia, non ho mai sentito gli italiani così vicini e così riguardosi nei miei confronti. All’inizio – osserva ancora l’ex premier – la prospettiva della campagna elettorale è stata bloccare e non far andare al potere i Cinquestelle, cosa riuscita, perché si sono fermati al 27 per cento. Mentre noi abbiamo raggiunto il 40 per cento, maggioranza siamo, per 15 giorni non può cambiare niente”. Il conduttore prova poi a solleticare il suo lato ’nostalgico’ domandando dell’assenza dei suoi storici ’compagni d’avventura’, come Sandro Bondi, Giulio Tremonti e Denis Verdini: “Ciascuno per un po’ manca, perché ciascuno aveva una precisa capacità. Certe capacità le abbiamo sostituite certe altre no. Però hanno scelto loro di tradire il voto degli elettori, allora peggio per loro”.
M.