Domenica 13 Dicembre a Treviso, nei parchi di Sant’Artemio e Parco dello Storga, per un’area complessiva di 95 ettari, è stato allestito un presepe d
Questa manifestazione di solidarietà si è svolta domenica scorsa, dalle 10.00 del mattino fino alle 18.00, coinvolgendo figuranti provenienti da tutto il mondo, che hanno trasformato il parco in una Betlemme veneta, con botteghe artigiane, greggi di animali e pastori, per un’atmosfera d’altri tempi. Non sono mancati neppure balli folkloristici, laboratori artigiani per bambini e recinti con gli animali da cortile. Otto donne nel corso della manifestazione si sono alternate nel ruolo della Madonna con Gesù bambino; tra le prime a prender posto anche una madonna di colore con suo figlio, con lo scopo di dimostrare l’integrazione e l’aspetto solidale dell’evento.
Questa iniziativa, che ha coinvolto circa 400 figuranti ed attirato l’attenzione di 5000 visitatori, è stata organizzata dalla onlus “veneti schiacciati dalla crisi” presieduta da Mirella Tuzzato, con la collaborazione di altre 15 associazioni del territorio, allo scopo di raccogliere fondi per le famiglie che non riescono a provvedere al loro sostentamento a causa della crisi; obiettivo raggiunto tramite i banchi di zucchero filato, cibo e l’immancabile vin brulè, oltre che dalle offerte libere chieste nella varie capanne del presepe; un primo risultato è stato già raggiunto, infatti con la cifra già raccolta, che si aggira attorno ai 4000 euro, la Tuzzato dichiara che sarà possibile provvedere a queste famiglie anche per buona parte del prossimo anno, tenendo conto che nel 2015 hanno già portato aiuti ad oltre 7500 famiglie.
A partire da domenica, fotografi e videomaker si sono occupati di documentare questa manifestazione, mentre ora lo Studio Bonora si sta occupando gratuitamente di effettuare i rilievi necessari ai giudici per decidere se questo presepe entrerà nei record. Inoltre a lavoro ci sono anche due testimoni qualificati che stanno redigendo una dettagliata relazione, da aggiungersi ai materiali necessari ai giudici inglesi, sull’intero evento e la sua organizzazione.
Marta Piccioni.