Nostrisguardi ha origine in unesigenza: far capire ai giovani che gli adulti sono persone come loro, che possono mettere a disposizione la loro esperienza, senza mettersi in cattedra e schedare la classe tra buoni e cattivi raccontano gli autori -. Parliamo degli adulti e dei ragazzi che sincontrano in classe e che riescono a guardarsi e a comunicare, abbattendo il muro rigido delle regole scolastiche. Per un adolescente gli adulti diventano il nemico da combattere, e se invece diventassero una nuova possibilità di ascolto
Lobiettivo è fare la scuola insieme, una scuola dove le parti sono ununica pasta da modellare, ed in cui i formatori e gli studenti rappresentano due facce della stessa medaglia. Un nuovo metodo di fare formazione è possibile, perché non provarci? Perché non affrontare lemergenza educativa con lalleanza?