Un intervento di chirurgia ginecologica mini invasiva che non lascia cicatrici visibili perché il taglio viene effettuato sul fondo della vagina. E’ la procedura innovativa che realizza l’equipe di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) guidata dal primario Luigi Stradella. Questa procedura, denominata ‘vNotes’ è stata messa a punto in Belgio e si pratica in pochissime strutture italiane, garantendo l’intervento senza dover effettuare incisioni sull’addome. Questa tecnica coniuga i benefici della chirurgia vaginale con quelli della moderna laparoscopia, permettendo un intervento che, oltre a non lasciare tracce visibili, permette degenze più brevi e un recupero più veloce. Questa tecnica si può utilizzare per intervenire su ovaio e tube in presenza di cisti o di gravidanze tubariche o anche per interventi di isterectomia ed è un tipo di intervento riduce il dolore post-operatorio e l’ospedalizzazione, analogamente a ciò che accade nell’utilizzo della chirurgia robotica.
“Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia – spiega Stradella – stiamo lavorando intensamente per migliorare l’assistenza in ogni suo aspetto. La tecnica ‘vNotes’ è un esempio di questo genere, così come lo è la chirurgia robotica o i servizi per la procreazione assistita o il percorso di fast track per le urgenze ginecologiche. Tanto impegno ha trovato una certificazione nelle scorse settimane nel doppio bollino rosa che la Fondazione Onda ha attribuito al nostro reparto a seguito di un’indagine sui servizi e sulle modalità di assistenza”.
Il reparto di Ginecologia ed Ostetricia di Pozzuoli è stato profondamento rinnovato sia negli ambienti che nelle professionalità che nelle dotazioni tecnologiche. Nel corso degli ultimi anni, infatti, si è totalmente rinnovato acquisendo nuovo personale: 9 nuovi medici, 4 infermieri, 4 ostetriche, 3 oss. Nelle prossime settimane partiranno nuovamente anche le attività del centro di procreazione medicalmente assistita. Nel corso del 2021 nel reparto di Ginecologia ed Ostetrica di Pozzuoli sono stati effettuati diversi interventi chirurgici, di cui 72 con il robot chirurgico.Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord ringrazia “il personale del reparto di Ginecologia ed Ostetricia e il dottore Stradella per essere riusciti a mettere in atto interventi sostanziali, diretti a migliorare l’assistenza anche in questo momento di emergenza pandemica.
L’ospedale di Pozzuoli – aggiunge d’Amore – è sempre più un riferimento non solo in Campania per la qualità dell’assistenza anche su bisogni di salute complessi. Il doppio bollino rosa ricevuto dalla Fondazione Onda è un riconoscimento che certifica sia la qualità delle cure, che l’attenzione nell’accoglienza e nella presa in carico delle pazienti. Quanto più saremo in grado di farci carico delle persone, tanto più riusciremo a trasformare la nostra sanità”. Il riconoscimento del doppio bollino rosa sarà comunicato dalla Fondazione Onda sul proprio sito web a partire dal prossimo 10 gennaio. L’ospedale di Pozzuoli rientra tra le 354 realtà italiane che hanno ricevuto tale riconoscimento, a fronte di oltre 800 ospedali che ne avevano fatto domanda