Palazzo Chigi ha ospitato il vertice tra il premier Giuseppe Conte, il governatore della Liguria e commissario per lemergenza del ponte Morandi, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova Marco Bucci. Un incontro particolarmente importante e organizzato per discutere sulle misure del decreto Genova e sul nome del commissario alla ricostruzione. Presenti anche il sottosegretario alla Infrastrutture, Edoardo Rixi, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.
“E stato un incontro costruttivo in cui abbiamo ripreso in mano le fila di tutto il decreto – ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti -, abbiamo ragionato su quelli che devono essere i poteri del Commissario straordinario e di quello di protezione civile: saranno due figure che si affiancheranno”.
“Credo che nel giro di una decina di giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto su Genova, avremo il commissario per la ricostruzione”, ha detto ancora Toti che ha spiegato che “resterà operativo il commissario per lemergenza a cui si affiancherà quello per la ricostruzione, che sceglieremo insieme al premier Conte nei prossimi giorni. Ma oggi – ha aggiunto – non è stato fatto alcun nome”.
“Abbiamo un unico obiettivo: ricostruire il Ponte più bello e più sicuro e restituirlo a Genova nel più breve tempo possibile”, ha detto il premier Conte che sottolinea “la compattezza e la rapidità con cui questo governo, da subito, ha affrontato la tragedia di Genova, ponendovi massima e costante attenzione. Con lo stesso atteggiamento di unità e di condivisione anche con Regione ed enti locali, continuiamo a lavorare”, “assumendoci piena responsabilità delle scelte politiche che stiamo operando”.
“Le domande strutturali per quanto riguarda il cantiere del ponte ce le porremo nel momento in cui avremo un interlocutore che verrà scelto di concerto dal premier Conte insieme agli enti locali”, ha detto poi Toti al termine del vertice a palazzo Chigi su Genova.
Secondo una stima realizzata dallIsfort per Conftrasporto-Confcommercio, il danno economico per le sole imprese di autotrasporto determinato dal prolungamento dei percorsi di attraversamento del nodo di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi ammonterebbe a circa 600mila euro ogni giorno. Il report sarà presentato nel prossimo Forum Internazionale Conftrasporto di Cernobbio l8 e 9 ottobre. Secondo Conftrasporto, se a tale danno, frutto della sommatoria dei maggiori costi delle deviazioni di percorso fatte dai veicoli in media transitanti sul ponte nei due sensi di marcia, si aggiungono le possibili ricadute negative sui tempi di percorrenza dei mezzi a servizio del porto e, più in generale, dei veicoli che transitano complessivamente lungo il nodo di Genova, “lincremento giornaliero di costi sale a circa 2 milioni di euro”.