Il tema dell’acqua sul palco di un teatro per sensibilizzare al rispetto e alla tutela dell’oro blu. Con questa finalità BrianzaAcque ha voluto portare in scena la pièce “Il popolo dell’acqua”, diretta dal regista Massimo Donati. Lo spettacolo prodotto e finanziato dalla monoutility dell’idrico brianzolo, si ispira a un classico di Ibsen “Il nemico del popolo”. L’anteprima della rappresentazione si è svolta al teatro Villoresi di Monza davanti a una platea composta da cittadini e istituzioni del territorio e sarà nuovamente in scena questa sera a Milano al teatro Leonardo Da Vinci in via Ampère.
“Abbiamo voluto diffondere attraverso questo spettacolo e anche con altri eventi artistici, una nuova sensibilità e cultura dell’ambiente e dell’acqua”, ha dichiarato Enrico Boerci, presidente e Ad di BrianzaAcque. “Come azienda pubblica abbiamo un enorme responsabilità: gestire industrialmente un bene comune su cui dobbiamo portare la attenzione per un uso corretto e consapevole. A differenza di un’azienda pubblica il nostro business consiste nel fornire un servizio di qualità insieme con la soddisfazione del cliente”, ha concluso Enrico Boerci.
Lo spettacolo offerto gratuitamente al grande pubblico rientra nel palinsesto della 19a edizione di Ville Aperte in Brianza, promossa dalla Provincia di Monza e Brianza e di cui BrianzAcque è main sponsor. “Il Popolo dell’acqua” si svolge nella cittadina termale di Idreia, dove la salubrità dell’acqua di rete è vanto e ricchezza della comunità. Ma proprio su di essa si accende uno scontro politico ed etico che coinvolgerà l’intera cittadinanza.
“Uno spettacolo con battute e momenti buffi”, ha dichiarato il regista Massimo Donati. “Volevamo realizzare uno spettacolo popolare e che allo stesso tempo ponesse domande sui temi della gestione dell’acqua pubblica e della dittatura della maggioranza. La nostra funzione è quella di intrattenere e divertire il pubblico, ponendolo di fronte a delle riflessioni sulla base di un testo dell’800. Il nostro auspicio è quello di portare questo spettacolo nei teatri lombardi e nel resto dell’Italia”, ha concluso Massimo Donati.