Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cancellato la convention repubblicana prevista per fine agosto a Jacksonville, in Florida.
“Ho detto al mio team – ha spiegato Trump – di cancellare la convention a Jacskonville” perché “non è il momento giusto“. Si farà invece una conferenza ridotta a Charlotte, North Carolina, solo con i delegati. Lo ha annunciato in conferenza stampa ieri sera, dopo che era stata criticato per volerla fare a tutti costi nonostante l’emergenza coronavirus.
Dietrofront, dunque, del tycoon. Dopo aver invitato gli americani a indossare la mascherina, è costretto anche ad annullare la convention, il grande evento che doveva rappresentare una investitura da parte del Gop in vista delle presidenziali. Una passerella dove riacquistare consensi.
Ma i numeri del coronavirus e i sondaggi in caduta libera hanno costretto il presidente a rivedere il piano per la sua rielezione. “I miei consiglieri volevano che andassi avanti – ha detto, furbamente, dopo aver a lungo sottovalutato l’emergenza – dicevano che c’era modo di farla comunque, ma per me è più importante la salute degli americani. Devo proteggere il mio popolo“.
Inizialmente la convention era prevista in North Carolina, ma il governatore democratico Roy Cooper impose mascherine obbligatorie e distanziamento sociale. Trump si infuriò e spostò l’evento in Florida, stato chiave per la vittoria. Nelle ultime settimane però è diventata una delle zone più colpite dal virus.
Che cos’è la convention
La convention è un appuntamento tradizionale sia dei repubblicani che dei democratici, con cui i partiti formalizzano il vincitore delle primarie. I democratici non hanno annullato l’evento, riorganizzato in chiave anti Covid-19. Si terrà a metà agosto a Milwaukee, in Wisconsin.
Mario Bonito