Per la prima volta un Capo di Stato di una nazione nata dalla disgregazione della ex Jugoslavia omaggerà le vittime italiane delle foibe. Per questo, oggi 13 luglio, può essere considerata una data storica. Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e l’omologo sloveno Borut Pahor faranno visita a Trieste per rendere omaggio alle vittime di quell’eccidio.
Alle 11.30 i due Capi di Stato si recheranno a Basovizza per deporre una corona lì dove, nel 1945, migliaia di italiani vennero scaraventati da partigiani jugoslavi. La seconda tappa della visita a Trieste sarà il monumento ai Caduti sloveni, dedicato a quattro antifascisti slavi condannati alla fucilazione nel 1930 dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato.
L’anima dell’Europa sta nel dialogo tra popoli”
A fine giornata verrà poi firmato un Protocollo d’intesa per la restituzione del Narodni Dom alla minoranza slovena in Italia. La Casa del Popolo fu incendiata il 13 luglio 1920 da alcune avanguardie squadriste. Lo stesso Narodni Dom sarà visitato dai rappresentati delle comunità slovene e italiane insieme ai due Capi di Stato.
Il presidente Sergio Mattarella, in un intervento sul Piccolo di Trieste, ha ricordato l’importanza di questo giorno: “L’anima profonda di questa Europa sta proprio nel dialogo fra popoli, fra culture, fra esperienze diverse che, insieme, la fortificano e le consentono di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. In questo modo le aree di confine non sono più motivi di contrapposizione ma divengono cruciali; e si manifestano come le cerniere del tessuto connettivo dell’Unione Europea”, ha concluso il Presidente della repubblica italiana.