Sale ancora la tensione sul dossier Autostrade che in queste ore sta tenendo banco in Italia. Attraverso un’intervista a La Stampa, il premier Conte ha annunciato la revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia e ha lanciato un avvertimento ai Benetton: “Non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati”, ha annunciato il premier al quotidiano torinese.
Sulla questione si è espresso anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che attraverso un messaggio su Facebook ha invitato a non cedere a facili slogan populisti: “I populisti chiedono da due anni la revoca della concessione ad Autostrade – inizia così il post sul social network – Facile da dire, difficile da fare. Perché se revochi senza titolo fai un regalo ai privati, ai Benetton, ai soci e apri un contenzioso miliardario che crea incertezza, blocco cantieri, licenziamenti. Questa è la verità. A dire la verità si perdono forse punti nei sondaggi, ma si salvano le nuove generazioni da miliardi di debiti”.
“Aumento di capitale e intervento Cdp”
Continua l’ex premier: “La strada è un’altra. Se proprio lo Stato vuole tornare nella proprietà, l’unica possibilità è una operazione su Atlantia con un aumento di capitale e l’intervento di Cdp (Cassa depositi e prestiti). Operazione trasparente, società quotata, progetto industriale globale. Non ci sono alternative serie e credibili. Il populismo urla slogan, la politica propone soluzioni”, conclude il messaggio di Renzi.
Intanto Atlantia ha subito un netto calo in borsa: in apertura di settimana, infatti, la caduta è stata del 12% a 11,70 euro. Ancora scontri e polemiche per le concessioni autostradali, per cui saranno fondamentali i prossimi giorni per delineare un piano deciso.