Così come succede, mese dopo mese, per il noto reddito di cittadinanza, la cui erogazione puntale è, come ribadito in diverse occasioni dagli ‘addetti ai lavori’, condizionata alla data di presentazione della domanda, anche per questo mese di Luglio 2020 una procedura piuttosto simile ha a che fare, al contempo, con la pensione di cittadinanza. Come sappiamo, il provvedimento consiste in una particolare erogazione pecuniaria per i soggetti che dispongono dei requisiti richiesti e che ne hanno fatto apposita domanda (accettata), e prevede pagamenti regolari a scadenza mensile.
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Ma come funziona per il mese di Luglio 2020 il pagamento della pensione di cittadinanza? Ci sono novità o andrà avanti tutto secondo ‘copione’? In pratica per la pensione di cittadinanza, quando verranno fatti i pagamenti di luglio 2020? Andiamo a vederci chiaro e a focalizzarci su date e modalità e tempistiche per il pagamento.
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Pensione di cittadinanza, date e modalità dei pagamenti di luglio 2020
Le date dei pagamenti di luglio della pensione di cittadinanza sono le medesima, di fatto, del reddito di cittadinanza. Di conseguenza, come comunicato, chi risulta essere già titolare della pensione ed ha presentato domanda prima di luglio, si vedrà accreditare l’importo spettante lunedì 27.
Tutti gli altri, vale a dire i soggetti che hanno presentato la domanda a Luglio, saranno soggetti alla tempistica ed alla procedura che vale per l’appunto anche per il reddito di cittadinanza. Ovvero, di conseguenza, riceveranno il sussidio statale a partire dal 15 agosto. Nel dettaglio: se la richiesta per il riconoscimento della pensione è stata presentata entro il 31 luglio, essi dovranno attendere agosto per ricevere la prima mensilità.
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Pensione e Reddito di cittadinanza, i requisiti e chi ne ha diritto
Come ben noto a chi ne ha già fatto domanda, la richiesta così come l’ottenimento della pensione e del reddito di cittadinanza, è condizionata al possesso di determinati requisiti. Per poter presentare domanda, infatti, è doveroso:
- Essere cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa;
- Avere un ISEE inferiore a 9.360 euro annui;
- Possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- Avere un patrimonio finanziario superiore a 6.000 euro;
- Avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza.
Si ricorda, tra le altre cose, che il patrimonio finanziario può essere aumentato in relazione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità nello stesso, mentre la soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.
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