APRILIA, OTTOBRE ORGANISTICO, 18ESIMA EDIZIONE CHIUDE CON UN CONCERTO

    Come da tradizione, per il quarto ed ultimo appuntamento della rassegna Ottobre Organistico è stato promosso il Concerto per la Città di Aprilia, in concomitanza con l’anniversario dell’inaugurazione della Città (29 ottobre 1937). Nella serata di Venerdì all’organo della Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti si è esibito il Maestro Giampaolo Di Rosa.

    L’artista nasce ad Aprilia, è direttore artistico della rassegna ed organista onorario della Chiesa madre. Il Maestro Di Rosa è diventato negli anni un punto di riferimento internazionale grazie ai suoi studi e alla tecnica maturata grazie all’esperienza sul campo. Pianista, organista, cembalista, improvvisatore, compositore, analista musicale e docente, Di Rosa nel 2008 è stato nominato organista titolare del Grand’organo sinfonico della Chiesa di Sant’Antonio dei Portoghesi in Roma.

    Alla serata hanno preso parte il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Barbaliscia. Al termine dell’eccellente esibizione del Maestro Di Rosa, il primo cittadino ha voluto esprimere il proprio entusiasmo per la serata, che ha riscontrato anche una grossa partecipazione da parte della comunità, nonché per l’elevata qualità artistica del tabellone di questa 18esima edizione dell’Ottobre Organistico. «Apriamo brillantemente il 76esimo Anniversario dell’Inaugurazione della nostra Città – ha detto il Sindaco Terra – che abbiamo scelto di celebrare martedì prossimo insieme ai nostri giovani, di mattina con gli studenti degli istituti scolastici superiori e nel pomeriggio in biblioteca, la struttura comunale che sarà intitolata al Maestro Giacomo Manzù, concittadino onorario. Noi tutti dobbiamo essere orgogliosi di personalità di rilievo internazionale come Giampaolo Di Rosa e soprattutto di appuntamenti come l’Ottobre Organistico, manifestazione che ha il sostegno dell’Amministrazione e che deve proseguire per diventare un punto di riferimento per un pubblico sempre più vasto».