ROMA. ARRESTATO L’UOMO CHE NEL MARZO SCORSO SPARO’ SEI COLPI DI PISTOLA PER UN DEBITO NON PAGATO

    Identificato e arrestato dalla Polizia l’ uomo che la sera del 27 marzo scorso, a seguito di un lite, le cui cause sono ancora tutte da chiarire, sparò sei colpi di pistola all’indirizzo di un suo conoscente ferendolo gravemente. Sono le 18,30 circa, quando gli agenti del Commissariato Romanina, intervengono in via Cimarra, zona a sud della Capitale, a seguito di una segnalazione per colpi d’arma da fuoco. Giunti sul posto, ad attenderli, i poliziotti trovano solo alcuni testimoni che avevano assistito al fatto, ma dei due contendenti nessuna traccia.

    Ascoltati dagli agenti, alcune persone riferiscono agli agenti, che poco prima, a seguito di una violenta lite fra due persone, uno dei due aveva estratto una pistola sparando diversi colpi all’indirizzo dell’altro, il quale, nonostante ferito e dolorante a un fianco, si era dato alla fuga insieme ad un’altra persona, intervenuta successivamente in suo aiuto. 

    Accertamenti svolti subito dopo il fatto da personale del Commissariato di zona, hanno permesso di identificare il ferito, intercettato presso il pronto soccorso del Policlinico Casilino, dove si era recato, subito dopo, per farsi medicare la profonda ferita al fianco. Sentito dagli investigatori, il giovane ha riferito i motivi della lite, attribuibili secondo la sua versione, a banali incomprensioni per motivi di viabilità. Ma il racconto della vittima, apparso da subito fumoso sotto diversi punti di vista, ha spinto gli agenti ad approfondire l’accertamento. Infatti, accertamenti esperiti sul profilo del soggetto, dai tabulati telefonici e dalle testimonianze dei soggetti che avevano assistito al ferimento, gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda, nonché a dare un volto e un nome all’aggressore identificato per G.M., romano di 38 anni. Noto alle forze di Polizia anche per i suoi trascorsi, G.M. è risultato possessore di un telefonino cellulare e l’esplorazione dei tabulati telefonici, ha permesso di riscontrare numerosi contatti, intercorsi tra lui e la vittima, il giorno del ferimento. Inoltre, dalle verifiche incrociate, è emerso che lo stesso, in più di una circostanza, durante controlli delle forze dell’ordine, era stato identificato e trovato in compagnia proprio A.M., la vittima. Tutti questi elementi hanno permesso di escludere l’incontro casuale tra i due soggetti. Indagini sono ancora in corso, anche se con molta probabilità, alla base della vicenda, ci sarebbero dei debiti contratti e non pagati. A margine degli elementi di prova raccolti, nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato Romanina, diretti dal dr. Domenico Condello, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di G.M..