Luomo è stato notato dagli agenti del reparto volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, mentre, fermo davanti allo sportello bancomat di un istituto di credito in via Tuscolana, stava prelevando denaro. Dopo aver ritirato il denaro e averlo riposto in tasca, si è voltato per andare e via ma, quando ha visto i poliziotti ha iniziato ad incamminarsi velocemente. Durante il tragitto, gli agenti lo hanno visto nascondersi dietro un cassonetto per limmondizia e dopo qualche secondo gettare allinterno di questo alcune banconote con altri oggetti. Il comportamento delluomo ha insospettito gli agenti che hanno deciso di fermarlo per un controllo. Allinterno del cassonetto, oltre alla somma di 910 euro, suddivisa in banconote da 20 e da 50, sono state rinvenute 20 tessere di plastica con banda magnetica e sul retro di ognuna, una serie numerica composta di quattro cifre. Gli accertamenti successivi effettuati presso il Compartimento della Polizia Postale, hanno permesso di scoprire che tutte le carte rinvenute risultavano essere clonate. Dai riscontri tecnici si è potuto accertare che la clonazione è stata effettuata principalmente in danno di carte di credito emesse da istituti bancari con sede nella Repubblica Domenicana. Luomo è stato accompagnato negli uffici del Commissariato Tuscolano dove è stato arrestato per indebito utilizzo di carte di credito clonate.
Proseguono le indagini per rintracciare una seconda persona che, a seguito di alcuni accertamenti effettuati dagli agenti del Commissariato Tuscolano, è risultata alloggiare con larrestato in un bread end breakfast della capitale.