Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, è compatibile con la carica di Sindaco ed era ovviamente eleggibile nella scorsa tornata elettorale. Ha stabilirlo il Tribunale di Velletri che ha respinto il ricorso, presentato dai Consiglieri comunali, Candido De Angelis, Danilo Fontana, Eugenio Ruggiero e Davide Gatti, riguardante la possibilità di invalidare lultimo risultato elettorale della città neroniana a causa dellincompatibilità della carica coperta da Luciano Bruschini. Tutto falso con il tribunale che respinge il ricorso ed un primo cittadino piuttosto felice.
Ha vinto la Città di Anzio afferma il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini – ed hanno vinto i cittadini, che ringrazio ancora una volta, ai quali qualcuno ha tentato di far credere che le ultime elezioni erano state tutto uno scherzo; ma perdonatemi è anche la vittoria del sottoscritto, della mia onestà e della correttezza mia e della mia famiglia che, dopo una campagna elettorale pesantissima, ancora una volta è stata messa al centro di alcune vicende create ad arte da chi non ha saputo accettare il responso delle urne e la libera scelta dei cittadini.
Il Sindaco Bruschini ha poi commentato i primi Consigli Comunali del secondo mandato: Come non ricordare che avevano tentato di impedirmi di giurare al momento della convalida degli eletti in Consiglio Comunale? Come dimenticare che invece di parlare dellattività amministrativa, per diversi mesi, si è imposta strumentalmente in Città la questione riferita allincompatibilità del Sindaco, con lunico intento di confondere la cittadinanza che invece ha liberamente scelto da chi essere amministrata?.
Il giorno delludienza al Tribunale di Velletri conclude il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini – non era la rivincita delle elezioni, ma era semplicemente il giorno nel quale lIstituzione della Magistratura faceva il suo dovere rispetto ad un ricorso che mi ha segnato ed amareggiato in quanto pensavo, come persona, di non meritare tutto questo. Mi auguro che la stessa energia e la stessa determinazione messa in campo per tentare di ribaltare il voto dei cittadini, da ora in poi, venga impiegata per risolvere le innumerevoli problematiche della cittadinanza.
un ulteriore beffa arriva per i consiglieri firmatari del ricorso che, stando a quanto dichiarato dal Tribunale, dovranno anche risarcire le spese procedurali per un ammontare di circa 3 mila euro.