Più di due milioni di persone hanno contratto il coronavirus negli Stati Uniti e 113.000 sono morte per il Covid-19. A riportarlo è il New York Times, che segnala un aumento dei casi in ventuno stati negli ultimi quattordici giorni (California, Texas, Florida, North Carolina, Arizona, Tennessee, Washington, South Carolina, Missouri, Utah, Kentucky, Arkansas, Nevada, New Mexico, Puerto Rico, Oregon, Idaho, Vermont, Hawaii, Alaska e Montana).
Un aumento, si legge sul quotidiano, da collegare anche a una maggiore capacità di alcuni stati di effettuare i test. La conclusione è che il coronavirus, nonostante il numero dei decessi diminuisca ogni giorno, “continua ampiamente a circolare negli Usa”.
Elezioni Usa 2020, Trump riparte con i comizi
Nonostante l’emergenza non sia ancora del tutto rientrata, il presidente Donald Trump ha deciso di ripartire con i comizi elettorali. Una decisione presa per due ragioni: le diffuse proteste per la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso a Minneapolis durante un fermo di polizia, e il calo nei sondaggi.
Cosa dicono i sondaggi
Per il momento il candidato democratico Joe Biden è in testa in tutti i sondaggi. La maggioranza dei cittadini americani non condivide il modo in cui Trump ha gestito la pandemia e le proteste scoppiate nelle principali metropoli per la morte di Floyd. Secondo l’ultimo sondaggio della Cnn, Biden stacca Trump di ben 14 punti percentuali. Il margine più alto dall’inizio della campagna elettorale. I due sfidanti sono dati rispettivamente al 55% e al 41%. La Cnn ha fatto un’indagine anche sulla popolarità attuale di Donald Trump: solo il 38% approva il suo operato, il 57% lo boccia.
Trump, primo comizio il 19 giugno in Oklahoma
Trump è atteso a Tulsa, in Oklahoma, il 19 giugno. Sarà il primo dei quattro comizi organizzati in questa fase di ripartenza ‘post Covid-19’. Come annunciato dallo stesso tycoon seguiranno altri comizi in Florida, Arizona e North Carolina. L’Oklahoma, da tanti anni saldamente repubblicano, non dovrebbe dare troppe noie al presidente. Molto importanti gli altri tre stati, chiamati (con intensità diversa) swing states, ovvero indecisi. In Florida Biden è sopra del 3.4%. Con i ventinove grandi elettori a disposizione, la Florida è uno stato fondamentale (nel 2016 spinse Trump alla vittoria). Anche in Arizona Biden è dato avanti del 3.3% circa. In North Carolina invece Trump ha superato dello 0.3% nei sondaggi il rivale dem.
Mario Bonito