È stato un fine settimana di proteste negli Stati Uniti per la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso lunedì scorso da un poliziotto a Minneapolis durante un fermo di polizia.
Secondo un’indiscrezione del New York Post, tra i tanti manifestanti arrestati (oltre 1.400 da giovedì) anche Chiara De Blasio, la figlia 25enne del sindaco della città, Bill De Blasio, è finita in manette sabato sera mentre partecipava a una protesta per la morte di Floyd.
Donald Trump in un bunker tre giorni fa
Secondo fonti interne del New York Times, il presidente Usa Donald Trump è stato portato dagli agenti del Secret service in un bunker sotterraneo della Casa Bianca. La vicenda risale a tre giorni fa, quando le proteste si inasprirono a Washington D.C. davanti alla presidenza.
Philonise Floyd, il fratello di George, ha raccontato alla Msnbc la sua telefonata con Donald Trump. Una conversazione “troppo veloce”, ha detto Philonise, in cui il presidente non gli ha dato “l’opportunità neppure di parlare”. Il fratello della vittima ha provato a spiegare che vuole solo giustizia e che è stato commesso un linciaggio in pieno giorno, ma “è stato difficile – ha proseguito Philonise – Tentavo di parlargli ma lui continuava a respingermi come se dicesse: non voglio sentire di cosa stai parlando”.
L’avvocato di Floyd: è omicidio premeditato
“È omicidio premeditato”. A dirlo è Benjamin Crump, l’avvocato della famiglia di Floyd. Il legale non condivide l’accusa di omicidio colposo per Derek Chauvin, l’agente che ha premuto per più di otto minuti il ginocchio sul collo della vittima. “Pensiamo che avesse l’intenzione. Ha tenuto per quasi nove minuti il suo ginocchio sul collo di un uomo che implorava di respirare. Non capiamo perché non è un omicidio di primo grado”, ha detto Crump, domandandosi anche perché non siano stati arrestati gli altri tre agenti coinvolti.
Mario Bonito