I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, nel corso di una specifica attività di contrasto al fenomeno della clonazione di carte di credito, hanno sgominato due bande, una composta da cittadini ucraini e laltra da cittadini cinesi. In totale sono sette le persone arrestate. La banda di ucraini era composta da quattro persone, tra cui una donna, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, quella dei cinesi da cinque persone, 3 arrestati, tra i 25 e i 29 anni, e 2 denunciati. Per tutti le accuse sono di possesso e indebito utilizzo di carte di credito clonate e accesso abusivo ai sistemi telematici. I primi a finire in manette sono stati i tre cinesi, due 28enni e un 29enne, trovati in possesso di 18 carte di credito clonate. Nel corso della perquisizione personale, i tre sono stati trovati in possesso di merce acquistata fraudolentemente da note boutique del Centro Storico della Capitale per un valore di circa 4mila euro. Gli altri due trovati in loro compagnia sono stati identificati e denunciati a piede libero sempre con le stesse accuse. Nel secondo episodio, gli stessi Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno sorpreso i quattro cittadini ucraini, mentre recuperavano le apparecchiature skimmer precedentemente applicate su uno sportello bancomat di via delle Muratte. Perquisiti, i quattro cittadini dellest sono stati trovati in possesso di 170 carte di credito clonate con i rispettivi codici di accesso. La successiva perquisizione, effettuata presso la loro abitazione, ha permesso di scoprire una vera e propria centrale della clonazione con tutta lattrezzatura per assemblare i dispositivi da applicare sui bancomat per leggere le bande magnetiche e carpire i codici pin. Tutti i 7 arrestati dai Carabinieri sono stati tradotti in carcere, a disposizione dellAutorità Giudiziaria.