REGIONE LAZIO, CONSIGLIO VOTA MOZIONE RIASSORBIMENTO LAVORATORI EX ALITALIA

    È arrivato dalla Pisana l’ok per la mozione riguardante il riassorbimento dei lavoratori ex Alitalia, con il voto favorevole all’unanimità. Un importante risposta ai mobilitati Alitalia.

    Sono molto soddisfatto per il risultato che abbiamo raggiunto oggi con l’approvazione della mia mozione a favore dei lavoratori ex-Alitalia in cassa integrazione dal 2008 – ha dichiarato Michele Baldi, Capogruppo Lista Zingaretti in Consiglio Regionale – perché finalmente potremo tentare di fornire soluzioni concrete a questa grave problematica. A dicembre 2015, infatti, scadranno gli ammortizzatori sociali per questi lavoratori che resteranno senza alcuna occupazione rischiando concretamente di finire in mezzo alla strada con tutte le loro famiglie. Noi non possiamo assolutamente permettere che ciò avvenga perché questa problematica sta avendo conseguenze gravissime non solo dal punto di vista occupazionale per i lavoratori interessati, ma anche perché sta minando la stabilità economico-sociale di tutto il territorio laziale. Questi lavoratori hanno diritto ad avere delle risposte che non riguardino solo la situazione contingente ma anche il futuro, alla scadenza degli ammortizzatori sociali. Ritengo che si possa e si debba intervenire al fine di attuare una riconversione dei lavoratori che passi necessariamente attraverso una loro riqualificazione professionale. Per fare ciò c’è uno specifico fondo, il fondo speciale per il trasporto aereo di cui alla legge 291/2004, istituito per il sostegno al reddito, l’occupazione e la riconversione e riqualificazione professionale del personale di questo comparto. Questo fondo però finora non è stato utilizzato, non si capisce per quale motivo, ma ipotizzo in ossequio a poteri forti, e di ciò hanno pagato le conseguenze solo ed esclusivamente i lavoratori. Con questa mozione ho chiesto, quindi, che la regione si impegni a far si che i lavoratori vengano reinseriti in realtà pubbliche e private, anche in altre aziende del settore aeroportuale, prendendo ogni iniziativa idonea di mediazione e di collaborazione con i ministeri competenti, le parti sociali e l’INPS per la definizione di soluzioni congrue. Devono essere aperti, pertanto, quanto prima, dei tavoli di concertazione per assumere delle decisioni che vadano incontro a migliaia di lavoratori del comparto aeroportuale che oggi si sentono completamente abbandonati. Non solo i lavoratori ex-Alitalia ma anche i dipendenti di AMS (Alitalia Maintence Systems, società che si occupa di manutenzione degli aerei) che sono in una situazione drammatica a causa della delocalizzazione all’estero della produzione, per risparmio di costi. Questa situazione, in cui si tutelano gli interessi speculativi dei privati, invece che quelli dei lavoratori- ha concluso Baldi.