Importanti indicazioni emergono intorno alla disciplina specifica delle erogazioni dei fondi e dei sostegni alle imprese e alle istituzioni a fronte dell’entrata in vigore del tanto atteso Decreto Rilancio.
Alla luce infatti dell’arrivo della definitiva Fase2 con tutte le progressive riaperture dopo il lockdown dovuto alla pandemia da covid-19, le misure del governo volte a rilanciare l’economia colpita dalla crisi nata dal coronavirus hanno inteso fare chiarezza su alcuni punti considerati cruciali.
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Da una parte si chiarisce la ragione di alcuni fondi destinati alle Regioni per via dei mancati introiti dovuti alla non percezione dell’Irap di Giugno.
Dall’altra, invece, vengono indicate alcune strade necessarie per poter, da parte delle aziende ottenere vantaggi, contributi, ma anche ammortamenti e proroghe, cruciali per moltissimi soggetti, in Italia.
Infine, sono sopraggiunte importantissime indicazioni per poter tutelare le produzioni in Italia, vincolando in particolare la erogazione di contributi alle aziende che mantengano sedi e produttività nel territorio italiano.
Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Fase2, Dl Rilancio: fondo per le regioni, proroghe scadenze, ammortamenti e sospensione protesti
In particolare, dunque, sono previste delle misure in favore delle Regioni ma anche per le scadenze per beni soggetti ad ammortamenti. E non solo. Ecco le misure:
- Fondo per le Regioni: sono stati indicati 495,7 milioni di euro volti a dare una sorta di ristoro alle Regioni e alle Province autonome per le minori entrate derivanti dal taglio del pagamento dell’Irap di giugno.
- Bonus bici: “Per il bonus biciclette abbiamo messo 120 milioni di euro. Valuteremo il successo di questa misura, poi nel caso si rifinanzierà”, ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. Per ciò implica dunque che ci sarà la corsa al bonus bicicletta e monopattino prima della fine delle risorse.
- Proroga del termine di consegna dei beni strumentali soggetti a iper ammortamento e super ammortamento al 31 dicembre 2020.
- Proroga scadenza dal 30 aprile al 30 agosto di cambiali, vaglia e altri titoli di credito, in modo da aiutare chi non riesce a pagare (senza al contempo pregiudicare i diritti dei creditori). Sospensione protesti fino al 30 agosto, i sottoscrittori non saranno «protestati» presso le Camere di Commercio.
aggiornamento ore 2.10
A queste indicazioni, se se sommano anche altre piuttosto interessanti dal punto di vista produttivo nella sua accezione generale.
Si aggiunga ad esempio il dato per cui tra i provvedimenti è stato anche ammesso un emendamento di Forza Italia che indica l’accesso ai finanziamenti previsti dal dl Imprese ai professionisti che vogliano esercitare l’attività in forma associata.
- chi riceve i prestiti non può spostare gli stabilimenti produttivi dall’Italia verso altri Paesi
- l’altro invece sospende per 12 mesi la distribuzione di dividendi e i buyback.
Nell’attesa, poi, del decreto Semplificazioni 2020 con la meta indicata di semplificare, velocizzare e sbloccare i cantieri e gli investimenti e di conseguenza dare impulso all’economia del Paese.
aggiornamento ore 10,31