Importanti e significative novità emergono dalle parole di ieri sera in conferenza stampa da parte del premier Conte, e relative al tanto atteso Decreto Rilancio, per quanto concerne alcuni rilevanti bonus che sono usufruibili in questo tortuoso 2020.
Tra i benefici che si potranno godere in questa fase, infatti, spunta anche il Bonus condizionatori 2020: un sostegno, viene fatto sapere, con e senza ristrutturazione.
Ma che cos’è come funziona? Di cosa si parla quando si fa riferimento al Bonus condizionatori 2020?
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Ecco le ultime novità relative al Decreto Rilancio e alla possibilità di avere in sconto in fattura per i climatizzatori.
Bonus condizionatori 2020, Econonus 110% decreto Rilancio 2020: come funziona, a chi spetta
Dopo la lunga attesa delle parole di del premier Giuseppe Conte, i chiarimenti circa il Decreto di Aprile poi slittato a Maggio e infine ribattezzato come Decreto Rilancio, ecco alcune specifiche tecniche e procedurali che riguardano alcune particolari modalità di accesso a sostegni per interventi, acquisti e operazioni strutturali domestiche e non solo.
In questo caso parliamo appunto del bonus condizionatori 2020. Che cosa è e come funziona?
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Il Governo ha varato un vasto piano per il sostegno alle famiglie e le imprese nell’emergenza Coronavirus e tra le varie misura ha confermato l’Ecobonus al 110% nel nuovo decreto Rilancio 2020 il cui testo è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Di cosa si tratta? Il ministro del Mise, Patuanelli in riferimento al nuovo decreto legge ha sostenuto che all’interno del testo su cui sta lavorando l’Esecutivo ci sarà un vigoroso potenziamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus.
In particolare nel decreto Rilancio 2020, ci sarà
- aumento delle percentuali delle detrazioni, si parla di un Ecobonus al 110%;
- chance di usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito.
Di conseguenza nel decreto Rilancio Ecobonus 2020 e Sismabonus al 110%, dovrebbero poterci essere detrazioni del 110% per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare volti al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi.
Tali misure sono state previste dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, per ridare forza all’economia italiana fortemente compromessa dall’emergenza Covid-19. E dovrebbero indicare, in particolare delle tempistiche rapide per tutto l’iter procedurale.
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Bonus condizionatori 2020: come funziona
Il bonus condizionatori 2020 è un’agevolazione fiscale che spetta ai contribuenti con e senza ristrutturazione.
Se dunque il cittadino va all’acquisto di un condizionatore d’aria che sia in pompa di calore, e quindi un prodotto che funziona sia d’estate che per il riscaldamento nella stagione invernale, e questo acquisto va ad integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente, che per il raffreddamento, ecco che scatta il bonus.
In pratica il cittadino ha diritto a detrarre la spesa dalla dichiarazione dei redditi o allo sconto immediato prendendo come riferimento quanto indicato già nel decreto Crescita, e valido fino al 31 dicembre 2019 per effetto della Legge di Bilancio 2020.
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aggiornamento ore 6.04
L’installazione di un nuovo condizionatore o la sua sostituzione, produce il beneficio di una di detrazioni, che variano a seconda dell’ambito nel quale viene effettuato l’acquisto:
- Bonus condizionatori con ristrutturazione edile: detrazione o sconto immediato se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche a non alta efficienza ma mira al risparmio energetico + riduzione IVA. Solo su unità immobiliari residenziali o parti comuni, condomini.
- Bonus climatizzatori risparmio energetico: sconto o detrazione per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che vanno a sostituire l’impianto di riscaldamento esistente. Detrazione fruibile sia per abitazioni, uffici, negozi.
- Bonus condizionatori con bonus mobili con ristrutturazione: sconto immediato o detrazione se si va a realizzare una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini. In tal senso è possibile fruire della detrazione se si acquistano mobili e grandi elettrodomestici A+ (A per i forni), ivi compresi i climatizzatori
- Bonus condizionatori senza ristrutturazione: se non vengono effettuati lavori di ristrutturazione, è possibile lo stesso fruire dell’agevolazione fiscale, ma solo se si intende sostituire il vecchio ed intero impianto di climatizzatore con un condizionatore, ossia, un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.
aggiornamento ore 10,35