Negli ultimi due giorni il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato su Twitter l’hashtag #Obamagate. In più di cento tweet ha attaccato Barack Obama, ex presidente dal 2009 al 2017. Perché? Trump sostiene che Obama abbia commesso “il più grande crimine politico della storia americana fino a oggi”.
Cosa è successo
Tre giorni fa Obama, durante una telefonata privata con suoi ex collaboratori, il cui audio è stato diffuso da Yahoo News, ha criticato duramente il modo in cui Trump ha gestito la pandemia. “Un disastro totale”, ha detto l’ex presidente senza troppi giri di parole. Critiche che hanno fatto infuriare Trump, secondo cui Obama cerca di sabotare la sua rielezione e sostiene Joe Biden, il candidato democratico ed ex vicepresidente proprio di Obama.
Il russiagate
La vicenda però non riguarda solo la gestione della pandemia da Covid-19 e ha radici più radicate. Giovedì 7 maggio il Dipartimento di giustizia americano ha lasciato cadere le accuse contro Michael Flynn, ex consigliere alla Sicurezza nazionale di Trump, coinvolto nel russiagate, l’inchiesta sui presunti collegamenti tra la campagna elettorale di Trump e il Cremlino, e messo in stato d’accusa dal procuratore speciale Robert Mueller.
Nel 2017 Flynn dichiarò di aver mentito agli agenti dell’Fbi riguardo ai suoi contatti con un diplomatico russo. Era il periodo in cui si indagava sulle interferenze russe nelle presidenziali del 2016. In seguito l’ex consigliere decise di ritrattare.
Pochi giorni prima di essere scagionato, i legali di Flynn hanno sostenuto che il loro assistito sia stato invece incastrato deliberatamente dall’Fbi. Un complotto, secondo Trump, per far cadere la sua amministrazione. Flynn “era un uomo innocente, preso di mira dall’amministrazione Obama per far cadere un presidente”, aveva detto Trump dopo aver appreso la decisione del Dipartimento di giustizia, accusando l’amministrazione Obama di “alto tradimento”.
Obama, sempre nel corso della telefonata privata diffusa da Yahoo News, ha accolto così la fine della vicenda Flynn: “Il fatto che non ci sia un precedente è il tipo di cose per cui inizi a preoccuparti che la nostra comprensione di base dello stato di diritto sia a rischio”.
“Obama – ha detto Trump – è il primo ex presidente della storia a parlare contro il suo successore. C’era una lunga tradizione di decoro e decenza. È stato beccato, Obamagate!”
Beccato a fare cosa?
Secondo Trump Flynn era stato preso di mira dall’amministrazione Obama nel tentativo di far fuori il tycoon. Il caso portò al procedimento di impeachment, poi caduto, nei confronti del presidente.
Secondo molti critici Trump sta cercando di distogliere l’attenzione dalla sua gestione della pandemia e di attaccare implicitamente, colpendo Obama, anche il rivale Joe Biden.
Mario Bonito