Ratko Rudic è stato uno dei migliori allenatori di pallanuoto della storia. Anzi, “uno dei migliori, se non il migliore allenatore che abbia mai calcato il bordo piscina“, come recitano le motivazioni che nel 2007 lo hanno fatto inserire nella International Swimming Hall of Fame. Nato a Belgrado nel 1948, ha indossato la calottina della nazionale jugoslava fino al 1980. Ma è come allenatore che segna il suo ingresso nell’Olimpo degli Dei sportivi. Quattro ori olimpici, tre titoli mondiali e tre volte sul gradino più alto d’Europa. Mai nessuno come lui.
Il primo oro olimpico arrivò a Los Angeles nel 1984, quando sedeva sulla panchina della Jugoslavia. Oro confermato anche quattro anni dopo a Seul, in Corea del Sud, contro gli Stati Uniti. Poi nel 1991 passò alla guida della nazionale italiana. Nel 1992 guidò gli azzurri verso l’oro olimpico nella storica finale di Barcellona proprio contro la Spagna, padrona di casa, battuta dal gol di Nando Gandolfi ai tempi supplementari. L’ultimo oro risale ai giochi di Londra del 2012. Questa volta portò a casa la medaglia più bella con la Croazia.
Dal 2018 allenava la Pro Recco, la squadra più titolata d’Italia e tra le più forti del mondo. Prima volta in una squadra di club. Qualche giorno fa ha deciso di lasciare per sempre il bordo piscina. “Smetto di allenare, ma non lascio la pallanuoto”, ha però precisato Ratko. Il ricordo più bello della sua carriera? “La medaglia d’argento del 1983 con la nazionale giovanile jugoslava ai mondiali di Barcellona”. La prima medaglia di una lunghissima serie.
Chi prenderà il suo posto
Gabriel Hernandez sarà il nuovo allenatore della Pro Recco. Barcelones classe ’75, ha allenato le furie rosse (la nazionale spagnola) alle Olimpiadi di Rio del 2016. Proprio in quella competizione superò la squadra allenata da Rudic, la nazionale brasiliana. “Un’ispirazione arrivare dopo di lui”, ha confidato Hernandez. Non sarà di certo facile… buena suerte Gabi.
Mario Bonito