ARDEA, LA NUOVA DIFFERENZIATA VISTA DAGLI “AMICI DI GRILLO”

    Dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto di raccolta differenziata porta porta spinta, promossa dal comune rutulo, sono arrivati i commenti da parte del gruppo “grillino” di Ardea. Ecco di seguito il comunicato stampa:

    Annunciata con enfasi, approfittando della grande affluenza di cittadini all’assise organizzata dal comune nell’ambito dell’iniziativa dire fare partecipare, la nuova raccolta differenziata che partirà il prossimo 15 ottobre su tutto il territorio comunale.

    Giovedì 12 settembre con 11 slide lette da una suadente voce femminile la società l’Igiene Urbana ci ha preannunciato l’entrata in vigore del nuovo sistema di racolta porta a porta.  Non è stata una scelta felice perchè, nonostante la proiezione su grande schermo e la musica di sottofondo, la  noiosissima proiezione ha fatto fuggire quasi tutto il pubblico presente.
    Devono essersene accorti i nostri amministratori perché il venerdì successivo, giorno fissato per la conferenza stampa di presentazione ufficiale, il proiettore era scomparso, ma il danno era ormai fatto e la conferenza, pur partendo con un’ora di ritardo rispetto all’orario previsto, ha raccolto la partecipazione di un paio di giornalisti ed un pugno di cittadini. Visibilmente infastidita per questo, la dottoressa Cantore, assessore all’ambiente ha fatto spostare la conferenza dall’aula consigliare dove era prevista, nella saletta riunioni lì accanto.
    Sindaco, assessore, presidente della commissione e dirigente, per l’ambiente, si sono alternati nel presentare, in modo semplice ma esaustivo, il nuovo sistema di raccolta lasciando poi molto spazio alle domande.
    Non sono poi molte le novità ma è chiaro il segnale che lanciano: stavolta si fa sul serio.
    La raccolta differenziata con il metodo del  porta a porta sarà estesa a tutto il territorio comunale, comprese le case sparse, le borgate ed il litorale. Spariranno completamente tutti i cassonetti e le campane stradali, saranno completate due aree ecologiche dove, per la prima volta, sarà possibile il conferimento di oli esausti di uso domestico e di toner di fax e stampanti.
    Saranno distribuiti a tutte le famiglie dei kit di contenitori di differenti colori da adibire al conferimento delle diverse tipologie di rifiuto, e nei supermercati di zona si potranno trovare i sacchetti biodegradabili necessari per il conferimento della frazione umida.
    Dalle successive e numerose domande poste dai presenti, un poco si è completato il quadro del programma.
    Le campane stradali non spariranno del tutto; il conferimento del vetro avverrà ancora in strada tramite quelle campane che, è stato detto, sono proprietà della provincia di Roma. Quando la provincia provvederà a ritirale, anche il vetro sarà raccolto porta a porta.
    Ciò su cui la nostra amministrazione non si è voluta sbilanciare sono i tempi entro i quali il piano si estrinsecherà; ci è stato detto che partirà il 15 Ottobre, ma gradualmente fino a comprendere tutto il territorio. L’unico azzardo strappato è stato sull’isola ecologica che dovrebbe essere pronta prima di Natale.
    Abbiamo fatto notare che la permanenza, anche delle sole campane per il vetro, lascia insoluto il problema di quegli incivili che continuano a lasciare di tutto in quei pressi perchè sanno che di lì prima o poi passeranno dei mezzi addetti alla raccolta, ed è a questo punto che l’attenzione si è spostata sui controlli. L’amministrazione si impegna a mettere in campo polizia locale ed ambientale per limitare per quanto possibile il fenomeno; il dirigente Scarpolini è arrivato perfino ad accennare all’acquisizione di un software intelligente in grado di gestire in automatico le riprese di telecamere di sorveglianza. Stupefacente innovazione tecnologica per un paese che ancora non ha nemmeno l’illuminazione stradale, non c’è dubbio.
    Chiedendo invece di spostare i controlli sull’operato della ditta, che in passato non ha di certo brillato nel rispetto del contratto, si è fatto accenno anche qui all’uso di tecnologia sofisticata basata sulla tracciabilità dei mezzi, ovvero il controllo sulla loro posizione e sul percorso seguito. Ancora una volta fallito l’obiettivo che dovrebbe puntare non a che i mezzi facciano il “giro” previsto, piuttosto a che realizzino con precisione il servizio stesso, quale in particolare quello quasi mai svolto di sfalciatura dell’erba e di pulizia delle strade.
    Facendo un bilancio di questa conferenza, la conclusione e riassumibile in queste poche parole: buono il progetto ma resta il dubbio sui tempi e sulla sua applicazione puntuale.
    Ci ripromettiamo di riprendere questo argomento alla fine di questo anno quando non ci sarà più alibi per i nostri amministratori se il servizio di raccolta dei rifiuti urbani non sarà a quell’epoca ancora degno di questo nome.