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Famiglie: “congedo parentale, rete educativa, ed assegno ai figli”, annuncia la Bonetti

Tutte le famiglie italiane in questo momento vivono l’incertezza di come organizzarsi più che il quando si potrà ripartire. Dobbiamo quindi dare delle risposte concrete, le famiglie sono la priorità dell’azione politica del nostro Governo e adesso dobbiamo dimostrarlo”.

“Ecco le tre linee d’azione che sto valutando”

Un’urgenza lecita quella che Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha rivelato a Sky Tg24, incarnando il pensiero di moltissime famiglie italiane:  Ci sono tre linee di azione sulle quali io personalmente come ministro sto lavorando”, ha quindi annunciato la ministra.

La prima, è che se si apre il mondo del lavoro bisogna rinforzare lo strumento dei congedi parentali, che abbiamo già introdotto in modo straordinario nella prima fase della gestione dell’emergenza ma che ovviamente va esteso”.

Poi, ”Secondo strumento fondamentale è quello della ricostruzione della rete educativa e comunità educante fatta di enti locali, terzo settore, associazioni e tutta la realtà dell’educazione dell’infanzia dello 0-6, che si deve ricostruire e riattivare in modo riorganizzato e nuovo ma che deve esserci a sostegno delle famiglie e anche per rispondere al diritto all’educazione che hanno i bambini”.

Infine, aggiunge la Bonetti, ”Terzo elemento è il sostegno economico alle famiglie, non un una tantum ma una misura, che per quanto possa essere straordinari perché è per l’anno 2020, possa avere una dimensione di stabilità, cioè un assegno mensile per i figli. Credo che siano tre direzioni fondamentali sulle quali sia necessario iniziare a prendere decisioni forti e chiare”.

“Urge attivare un dialogo educativo tra genitori e figli”

Quindi la ministra ha analizzato e spiegato come “in questo momento l’ostacolo più grande che abbiamo è l’incertezza, proprio anche per attivare le energie necessarie per ripartire. Credo ormai sia evidente a tutti che la vera rete di sicurezza nel nostro Paese sono le famiglie, anche attraverso la voce, lo sguardo e il protagonismo dei bambini e delle nuove generazioni. Dobbiamo, quindi, innanzitutto consolidare questa rete con i suoi nodi fondamentali, che sono proprio quelle relazioni che in questi mesi hanno permesso al nostro Paese di reggere. Su queste – ha aggiunto ancora la Bonetti – dobbiamo riattivare un percorso di ricostruzione, partendo proprio dalle relazioni fondamentali di carattere educativo tra genitori e figli“.

“Ripartiamo da subito con le scuole dell’infanzia”

Il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha quindi concluso il suo intervento annunciando di aver “già avanzato la richiesta di poter prospettare l’apertura delle scuole dell’infanzia, della scuola 0-6 e di poter usare luoghi, anche destinati alla scuola, nei mesi estivi, perché adesso non sarebbe possibile per lo stato attuale dei numeri del contagio, per poterli utilizzare per fare attività in piccoli gruppi con tutte le regole che verranno definite“.

“Il mio ministero investirà 35 mln di euro”

Dunque, invoca la Bonetti, urge la ”Collaborazione con i sindaci, con il terzo settore, con le associazioni del volontariato e con tutte quelle realtà che oggi gestiscono il percorso educativo 0-6. Su questo investirò anche risorse del mio ministero, almeno 35 milioni, ma il tema è adesso costruire una rete organizzata ed è quello che stiamo facendo in questi giorni”.

Max