In queste ore il governo sta lavorando intorno ad una lunga serie di temi che variano dall’annunciata riapertura di lunedì prossimo, con la conseguente ripartenza delle attività produttive e commerciali, fino agli aspetti fiscali ed economici che, oltre la popolazione, Pmi in testa continuano soprattutto ad assillare un po’ tutte le realtà produttive. Il tempo stringe – siamo a mercoledì – e c’è da confrontarsi con i sindacati, le varie categorie professionali, e gli enti locali, insomma c’è tanto da fare.
Premettiamo: con questo governo non diamo mai nulla di scontato fino all’uscita della Gazzetta Ufficiale, tuttavia in questi giorni continuano ad uscire anticipazioni rispetto alle soluzione che l’esecutivo va studiando per ciascuna priorità.
Il ministro: “Il Paese è fondato sulle Pmi”
In fatto di credibilità dovrebbe però avere un peso maggiore, se ad anticipare le notizie è un ministro. E poco infatti, il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, nell’ambito del ‘question time’ ha reso noto che si sta pensando di ‘raddoppiare’ le mensilità del bonus autonomi, ed anche di aumentarne l’entità, passando dagli attuali 600, ad 800 euro.
Ma non solo, allo studio anche l’ipotesi di rendere le bollette meno pesanti, fino ad oggi giunte regolarmente in tutte le aziende ed imprese commerciali (“Stiamo studiando la possibilità di diminuire i costi fissi delle bollette lavorando su una misura che annulli i costi di sistema“), ed una sorta di bonus affitti (“È evidente che con la chiusura si pone un problema di ristoro in tutto o in parte dell’affitto”). Del resto, ha precisato il ministro: “Il Paese è fondato sulle Pmi”.
Max