Il presidente della Federazione italiana nuoto Paolo Barelli ha lanciato una richiesta ben precisa al governo: “200 milioni di euro per salvare sostenere le società sportive, senza le quali lo sport in Italia non si fa e possiamo chiudere tutto, dalle federazioni al Coni stesso“.
Barelli ha poi ringraziato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora per il lavoro svolto. “Ma serve uno sforzo maggiore anche da parte del governo”, ha detto il presidente all’Italpress, ricordando che lo società e le associazioni sportive al momento non hanno visto un euro.
Secondo Barelli “senza le società dilettantistiche lo sport in Italia non esiste“, per questo la preoccupazione maggiore è che dopo la crisi le piccole realtà sportive presenti in tutto il Paese non siano più in grado di rialzare la testa.
La Fin per il momento ha sospeso tutte le competizioni “acquatiche” fino al 31 maggio, in attesa del parere di una commissione tecnico-scientifica con la quale “redigere le linee guida per far ripartite le piscine e gli impianti in piena sicurezza”.
Mario Bonito