“Nel giorno dell’anniversario desidero rinnovare i sentimenti di vicinanza e solidarietà a tutti gli aquilani, a quanti nei paesi e nei borghi limitrofi hanno condiviso sia quei momenti tragici sia gli affanni della ripartenza, ai nostri concittadini di numerosi altri territori del Centro Italia che, nel breve volgere di pochi anni, si sono trovati a vivere drammi analoghi e ora sono impegnati, come a L’Aquila, per restituire a se stessi e all’Italia la pienezza della vita sociale e i valori che provengono dalla loro storia“
Così stamane il Presidente della Repubblica, attraverso un messaggio rivolto a Pierluigi Biondi, primo cittadino del capoluogo abruzzese, per l’XI anniversario del terribile sisma che devastò anche diversi borghi portando lacrime e dolore.
“La ricostruzione resta una priorità, un impegno”
Ma nel ricordare Mattarella ha però tenuto a lanciare un ‘monito’: “La ricostruzione de L’Aquila resta una priorità e un impegno inderogabile per la Repubblica. I cittadini hanno diritto al compimento delle opere in cantiere, al ritorno completo e libero della vita di comunità, alla piena rinascita della loro città. Di fronte agli ostacoli più ardui possiamo avere momenti di difficoltà ma l’Italia dispone di energia, di resilienza e di una volontà di futuro che ha radici antiche e che, nei passaggi più difficili della nostra storia, è sempre stata sostenuta da una convinta unità del popolo italiano. Oggi – ha aggiunto il Capo dello Stato – questo senso di solidarietà e di condivisione rappresenta un patrimonio prezioso a cui attingere per superare l’emergenza di questi giorni“.
“Quella terribile notte del 6 aprile…”
“Il ricordo della notte del 6 aprile di undici anni or sono è impresso con caratteri indelebili nelle menti e nei cuori dei cittadini de L’Aquila e di tutti gli italiani – ha tenuto a rimarcare ancora Mattarella – Un terribile terremoto portò morte e devastazioni, gettò numerose famiglie nella sofferenza e talvolta nella disperazione, rese inaccessibili abitazioni, edifici, strade, costringendo a un percorso fortemente impegnativo, prima di sopravvivenza, poi di ricostruzione”
“Ora un’altra emergenza nazionale”
Infine, sempre nell’ambito delle difficoltà e della solidarietà, il Presidente ha sottolineato come ”La ricorrenza di quest’anno si celebra in un contesto eccezionale, determinato da una pericolosa pandemia che siamo chiamati a fronteggiare con tutta la capacità, la responsabilità, la solidarietà di cui siamo capaci. Un’emergenza nazionale e globale si è sovrapposta a quell’itinerario di ricostruzione che gli aquilani stanno percorrendo, che ha già prodotto risultati importanti ma che richiede ancora dedizione, tenacia e lavoro”.
Max