Se aprendo la sezione ‘stato’ su Whatsapp nella giornata di ieri vi è capitato di vedere una sfilza di candele non è una curiosa coincidenza, ma il frutto di una catena che ha spinto moltissime persone a mettere sul proprio stato, per la durata di 24 ore quindi, una candela accesa in segno di speranza e ricordo.
Cosa rappresenta la candela accesa? In molti se lo sono chiesti. La risposta è semplice: è un modo per commemorare le persone scomparse a causa del coronavirus e allo stesso tempo un segno di incoraggiamento verso un paese che sta provando a farcela. La catena si chiama infatti ‘candela della speranza’, ma c’è qualcuno che ha provato a spacciarla un rito satanico.
La fake news del rito satanico
La catena della candela della speranza è nata su Whatsapp e in poco tempo ha invaso gli smartphone di moltissimi italiani, che si sono uniti in questa commemorazione collettiva nei confronti delle vittime del coronavirus. C’è però chi ha voluto lanciare un’altra catena per screditare proprio la candela della speranza, in questo caso però si tratta di una bufala.
“MESSAGGIO CRISTIANO URGENTE IMPORTANTE. Cancellate subito tutte le candele che avete messo nei social. E’ un rito satanico: il 24 marzo è la festa della bestia e si prepara con l’accensione di una candela dal 23 sera. Avvisate quanti hanno pubblicato l’immagine di una candela accesa. Grazie”. Questo è il messaggio che in molti hanno fatto girare inconsapevoli che si trattasse di una bufala. La candela della speranza non ha infatti nulla a che vedere con i riti satanici, è un semplice gesto che qualcuno ha apprezzato e ha voluto condividere sul proprio stato Whatsapp.