Il mese scorso aveva aiutato una sua conoscente prestandole 20 euro. Qualche giorno dopo, quando luomo ha chiesto la restituzione della somma, si è scatenata la furibonda reazione della donna e, in un secondo momento, anche del suo convivente.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, dopo aver ricostruito lintricata vicenda, hanno arrestato i due aggressori, una 37enne di origini sarde, tossicodipendente e con qualche precedente, e il suo convivente, un 43enne romano, anchegli già conosciuto alle forze dellordine, in esecuzione di unordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma. La coppia dovrà rispondere di lesioni personali aggravate ed estorsione in concorso.
Le traversie della vittima, un 62enne originario di Ferentino (FR) ma da tempo residente nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, hanno avuto inizio il mese scorso: luomo ha commesso lo sbaglio di chiedere alla donna la restituzione di quel piccolo prestito che le aveva concesso, utilizzato per lacquisto di una dose di droga. Tale affronto, nella logica della coppia, doveva essere punito in modo esemplare: a passare allazione è stata, in un primo momento, proprio la 37enne che, incontrata la vittima nel quartiere, lha ripetutamente colpita con calci e pugni, minacciandola di morte. Qualche giorno dopo, però, a dar manforte alla donna si è presentato il convivente: dopo aver seguito in auto gli spostamenti del 62enne, i due lo hanno selvaggiamente aggredito in strada tentando inizialmente di accoltellarlo, fortunatamente senza riuscirci, poi lo hanno colpito con bastonate, calci e pugni. La vittima è rimasta a terra con la frattura del setto nasale e dellorbita dellocchio destro. Gli aggressori, prima di scappare in auto, gli hanno gridato più volte di non provare mai più a chiedere loro i soldi e che avrebbe dovuto andarsene da Tor Bella Monaca se avesse voluto continuare a vivere. Alcuni passanti che avevano assistito inermi alla scena, hanno chiamato il 112 e i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca sono immediatamente intervenuti prestando soccorso alla vittima: 30 i giorni di prognosi messi a referto dai sanitari del policlinico Tor Vergata. Grazie alle testimonianze e ai numerosi elementi raccolti dagli uomini dellArma durante le indagini, i fuggitivi sono stati identificati e arrestati. La donna, portata alla sezione femminile del carcere di Rebibbia, e il compagno, che si trova a Regina Coeli, rimarranno in attesa delle decisioni dellAutorità Giudiziaria.