Ai tempi dei social network non esistono piazze vuote, almeno se usciamo dal canone classico della definizione. Vero, se diamo un’occhiata dalla finestra in giro non c’è nessuno: i bar sono chiusi, così come ristoranti, musei e teatri. Insomma, tutti i luoghi di aggregazione. Uno scenario desolante quanto necessario, almeno per qualche giorno.
L’importante è prenderla con filosofia, e con la consapevolezza che nella stessa situazione si trovato milioni di italiani. Tutti sulla stessa barca, scomoda e pesante, ma capace di trascinarci in salvo. Le mura di casa possono sembrare un ostacolo alla nostra libertà, ma possono essere infrante grazie all’utilizzo di internet, la più grande piazza del mondo, che soprattutto in periodi come questi pullula di gente.
Il gruppo Facebook che diventa una piazza
Per questo su Facebook ci ha messo pochissimo a prendere piede il gruppo ‘Io resto a casa’ un appello accorato lanciato dal Governo e ripreso da più parti. Vip, attori, influencer, cantanti, tutti uniti per diffondere il messaggio. A casa per un po’ per sconfiggere il coronavirus, ma mai soli. Per chi vuole farsi compagnia il gruppo Facebook ‘io resto a casa’ conta già quasi 250mila persone.
Si parla di tutto; di come affrontare l’isolamento, delle regole da seguire e i comportamenti da adottare. C’è anche chi dà consigli su come aiutare i bambini in un periodo come questo. Marialucrezia ad esempio invita a far cantare i propri figli per farli respirare con il diaframma. Un’altra mamma, Daniele, invece posta un video con il figlio a cui spiega che deve uscire ma solo per andare a lavoro in terapia intensiva. Un modo per sentirsi ancora insieme, vicini nonostante le barriere.