Secondo le accuse un bimbo costretto a ripulire la sua pipì, violenza tra i piccoli alunni e vessazioni anche nei confronti di bimbi con disagi psichici. Umiliazioni nei confronti di bambini portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili, che venivano apostrofati come «Scemo», «zozzo» e «bastardo». Secondo l’ordinanza di arresto molti i casi in cui la maestra ha utilizzato la violenza per avere lobbedienza dei piccoli. A seguito di tutto questo per la coordinatrice e la maestra sono scattati gli arresti domiciliari.