Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha deciso di scrivere una lettera aperta ai genitori del comune alle porte di Roma per tranquillizzarli sulla decisione di non chiudere tutte le scuole dopo la notizia di tre residenti risultati positivi al Coronavirus.
“Care mamme e cari papà, – scrive Montino – in molti, da sabato scorso, state scrivendo a me e al Comune attraverso diversi canali per avere rassicurazioni riguardo alla decisione di non chiudere tutte le scuole dopo il verificarsi di un caso (e altri due ad esso collegati) di coronavirus sul nostro territorio.
Comprendo umanamente la vostra preoccupazione, specialmente per le vostre figlie e i vostri figli. La comprendo come sindaco, come padre e come nonno. I miei stessi nipoti frequentano le scuole della città.
Tuttavia vi invito a fidarvi delle decisioni che sono state prese non autonomamente, ma di concerto con l’Assessorato alla Salute della Regione, con la Asl Roma 3 e con lo Spallanzani di Roma. Ci siamo affidati alle massime autorità sanitarie del territorio e al personale di uno dei centri d’eccellenza d’Europa (lo Spallanzani, appunto) proprio per basarci su criteri scientifici e non arbitrari.
Provo sinteticamente a illustrarvi i criteri utilizzati sperando che questo possa tranquillizzarvi.
Come certamente saprete, la bambina che è risultata positiva al virus è un’alunna della scuola Rodano. Era logico, dunque, chiudere quell’istituto. La task force che da sabato lavora su Fiumicino ha ritenuto opportuno chiudere anche la Segrè che con la Rodano ha degli spazi in comune (la mensa e la palestra, oltre a zone di passaggio). La piscina è stata chiusa anch’essa per un ulteriore margine di prudenza.
L’asilo “L’isola dei tesori”, frequentato dal fratellino minore, invece, non è stato chiuso perché il bambino risultava ed è tutt’ora negativo al test. Per questa ragione non può, materialmente, avere contagiato il virus a nessuno.
Per tutta la giornata di sabato 29 febbraio, fino quasi alla mezzanotte, un’equipe formata da tecnici della Asl Roma 3 e dello Spallanzani è stata a lavoro per ricostruire la rete dei contatti stretti della famiglia che da venerdì sera è ricoverata in isolamento.
Ho visto professionisti meticolosi, preparati, zelanti lavorare senza pause per tutta la giornata confrontandosi con le dirigenti scolastiche (e non solo!) degli istituti frequentati dai figli della coppia in questione. Hanno ricostruito giorni, luoghi, orari degli spostamenti, nomi delle persone più esposte perché rimaste per un certo periodo di tempo e ad una certa distanza a contatto con le tre persone positive.
Ne è scaturito un elenco di 51 persone, tutte sottoposte a “sorveglianza attiva” e in isolamento nelle loro case. Tra loro, alcune con sintomi (secondo quanto stabilisce il protocollo) sono state sottoposte al test e sono risultate tutte (tutte!) negative. Questo ci rassicura perché pur essendo state a stretto contatto con le tre persone in questione, non possono a loro volta avere contagiato nessuno. Ciò nonostante, continuano ad essere in isolamento.
I medici e gli esperti ci hanno spiegato che non c’è alcuna necessità di chiudere le altre scuole perché nessuno tra coloro che frequenta o lavora nelle altre scuole risulta, al momento, in grado di trasmettere il virus. Per gli altri istituti la situazione è esattamente identica a com’era fino alla scorsa settimana. Con una differenza: in questo momento l’attenzione delle autorità sanitarie su Fiumicino è altissima e questo deve farci sentire più al sicuro, se possibile.
Inoltre siamo un comune virtuoso per avere installato in tutte le scuole (anche quelle statali e della Città metropolitana) dispenser con amuchina per aiutare le nostre ragazze e i nostri ragazzi a tenere i livelli di igiene più alti possibile. E siamo anche stati tra i primi comuni a chiedere che si sospendessero le iniziative pubbliche che prevedono assembramento di persone, a partire proprio dalle scuole.
Mandate i vostri figli a scuola con tranquillità e fidatevi delle indicazioni delle autorità sanitarie.
Seguite le prescrizioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e del Governo e fatele seguire ai vostri figli: lavatevi accuratamente e spesso le mani, usate le soluzioni alcoliche per disinfettarle, se starnutite o tossite fatelo nell’incavo del gomito o in un fazzoletto, evitate baci, abbracci, strette di mano e luoghi troppo affollati. Infine, chiedete alle persone anziane di rimanere a casa il più possibile, perché più fragili.
Per ogni dubbio o perplessità non esitate a chiamare i numeri dedicati: il numero verde regionale 800 118 800 e quello nazionale 1500. Il numero per le emergenze, invece, è il 112.
Tutto questo non ci dà la certezza assoluta che nessun altro contrarrà il virus, ma nessuna delle misure che potremmo adottare ci può dare questa sicurezza. Naturalmente, se le indicazioni da parte delle autorità sanitarie e del Governo dovessero cambiare, siamo pronti ad attuare nuovi provvedimenti.
Vi invito ad avere molto senso di responsabilità e, come abbiamo fatto noi finora, a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie. Vi assicuro: nessuno sta sottovalutando la situazione. Ma nessuno deve farsi trasportare dalla, pur comprensibile, ondata emotiva”.