Come da intenzioni, per “limitare l’inquinamento atmosferico e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell’aria e su un uso responsabile delle fonti energetiche”, da calendario, la quarta ed ultima domenica ecologica era stata fissata per il 29 marzo ma, come vedremo, per una serie di fattori concomitanti, nel pomeriggio il Comune di Roma Capitale ha reso noto che sarà invece anticipata alla prossima, 1 marzo.
Non solo il referendum ma anche la Maratona
Come spiega infatti la nota diffusa dal Campidoglio, a seguito del decreto di indizione (pubblicato il 28 gennaio), domenica 29 marzo avrà luogo il Referendum Costituzionale.
Oltretutto, particolare ‘non da poco’, nella stessa giornata è previsto anche lo svolgimento della Maratona di Roma.
Di qui l’inevitabile ricalendarizzazione da parte della giunta Raggi, di anticipare la domenica ecologica al primo marzo.
Come di consueto per l’occasione prevarrà il totale divieto di circolazione di tutti i veicoli a motore, (premesse le consuete deroghe), all’interno della ztl ‘Fascia Verde’. Dunque blocco del traffico dalle 7.30 alle 12.30, e dalle 16.30 alle 20.30, esteso anche ai veicoli autorizzati all’accesso ed alla circolazione nelle zone a traffico limitato.
Occhio nei Municipi Roma II, XIII, XIV e XV
Attenzione però perché non finisce qui. Come spiega ancora la nota del Campidoglio, “considerando la concomitanza con le elezioni suppletive nel primo collegio uninominale della Camera dei Deputati, che coinvolgono i cittadini del Municipio Roma I e una parte dei residenti dei Municipi Roma II, XIII, XIV e XV, sono previste ulteriori deroghe al blocco della circolazione“. Dunque a girare saranno “gli automezzi dell’Amministrazione Capitolina, i veicoli privati -condotti da personale dipendente e da soggetti incaricati dei servizi elettorali, i veicoli condotti da cittadini diretti ai seggi elettorali del primo collegio uninominale, muniti della scheda elettorale”.
Inoltre il Campidoglio assicura che “saranno intensificati su tutto il territorio comunale i controlli per l’accertamento del rispetto delle normative sul divieto di combustione all’aperto. La Polizia Locale di Roma Capitale provvederà alla vigilanza al fine di garantire l’osservanza del provvedimento di limitazione della circolazione da parte della cittadinanza“.
Infine, anche qui come sempre, per gli impianti termici il funzionamento giornaliero consentito è di massimo 12 ore e, a seconda del tipo di edificio, la temperatura non dovrà superare i 18° od i 17°.
Max