È stato tradotto in carcere un cittadino romeno di 33 anni che nel giro di pochi giorni aveva versato in banca assegni clonati per un totale di 178.450,00 Euro. Per potere accertare la falsità dei titoli di credito, allapparenza perfetti, la Procura di Roma che ha coordinato le indagini, ha dovuto richiedere la consulenza tecnica di esperti. Gli assegni risultavano tutti emessi in danno di varie ditte e soggetti privati residenti in diverse città italiane che sono rimasti sbigottiti quando sono stati sentiti dai Carabinieri per il riconoscimento delle firme, ovviamente fasulle, apposte sui titoli. Circa la produzione e la provenienza degli assegni perfettamente clonati, di cui il cittadino romeno riusciva ad avere la disponibilità, sono ancora in corso indagini. Gli assegni, che a volte superavano anche i 40.000 euro, venivano versati su conti correnti bancari aperti ad hoc dallarrestato utilizzando anche documenti falsi e il denaro prelevato o in contanti o mediante lutilizzo di carte. Il cittadino romeno è stato infine accusato di ricettazione e riciclaggio.
La redazione