Quando pensi abbia subito un colpo da Ko te lo ritrovi ancora lì, a collezionare scalpi eccellenti. Quando pensi invece che il peggio sia passato arriva un nuovo scivolone. Il Napoli quest’anno è così, non c’è nulla di scontato con la squadra di Gattuso. Le vittorie con Lazio e Juventus sembravano aver dato nuova sicurezza alla squadra, la sconfitta con il Lecce ha poi minato ogni certezza.
Per questo l’andata della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter per il Napoli sembrava l’ennesima trappola per affossare ogni entusiasmo, alla fine è diventata l’ennesimo trampolino di lancio per recuperare una stagione storta che potrebbe ancora raddrizzarsi. Contro Lukaku e compagni gli azzurri hanno capito il valore dell’avversario e lo hanno rispettato, come ha ribadito Gattuso, per poi fare male al momento opportuno.
Gattuso: “Dobbiamo rispettare gli avversari”
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Gennaro Gattuso è soddisfatto ma non ride, perché sa che c’è ancora molto da are. I passi in avanti si sono visti, ma questo Napoli ci mette pochissimo a farne altrettanti all’indietro. Motivo per cui l’allenatore azzurro predica calma al termine della partita ai microfoni di Rai Sport: “Oggi la squadra in fase difensiva ha fatto bene. E’ vero che ci siamo abbassati, ma quando si affronta una squadra forte bisogna sempre rispettarla. Vorrei vedere sempre questo atteggiamento. L’Inter è una squadra forte, completa, non è un caso che sia a pari merito con la Juve. Bisogna avere rispetto”.
Ha continuato Gattuso: “Voglio due Napoli: una in fase di possesso e una in fase di non possesso. Possiamo fare correre i nostri avversari con il nostro palleggio, poi però dobbiamo correre anche noi. Come sta Insigne? Ha un po’ il ginocchio gonfio, anche Koulibaly non stava al meglio. Spero di recuperarli. C’è poco da sorridere, c’è da pedalare”, ha concluso Gattuso.