Hanno rotto il cancello di un cantiere a piazza Testaccio e, dopo essere entrati allinterno, hanno iniziato a strappare i pannelli elettrici e una decina di cavi di corrente in rame.
Li hanno caricati dentro al carrello per la spesa e quando hanno visto che qualcuno li aveva scoperti, sono scappati via, inseguiti da un testimone che, nel frattempo ha telefonato al 113 raccontando quanto stava accadendo.
Grazie alle indicazioni delluomo, in contatto costante con la Sala Operativa del 113, gli Agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, sono riusciti ad individuare uno dei ladri in via G. Ferraris, che, ancora con il carrello e la merce rubata, ha tentato di far perdere le sue tracce.
Bloccato, A.V., rumeno di 29 anni, è stato accompagnato presso il Commissariato Trastevere dove è stato arrestato per furto aggravato. Sono in corso le indagini per individuare il secondo complice. Sono due colombiani invece, un uomo ed una donna, V.G.L.P. di 38 anni e M.D.S.F. di 36 anni che stanotte, dopo aver provocato una lite allinterno di un locale in zona Celio, hanno aggredito anche i poliziotti intervenuti per calmarli. Gli Agenti del Reparto Volanti insieme a quelli del Commissariato Celio, allertati da un passante mentre stavano effettuando un controllo straordinario nella zona, sono intervenuti in viale della Piramide Cestia per una segnalazione di lite tra un uomo ed una donna. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti in base alle testimonianze di alcuni clienti M.D.S.F. cittadina colombiana 38enne, avrebbe tentato di avere un approccio sessuale con una dipendente del locale. Il rifiuto della ragazza avrebbe generato un litigio tra le due donne che successivamente ha coinvolto altri dipendenti e alcuni avventori del locale. I due cittadini colombiani però alla richiesta dei poliziotti di declinare le loro generalità, hanno riferito di non essere in possesso di alcun documento.
Accompagnati negli uffici di Polizia del Commissariato Trevi i due hanno iniziato prima ad aggredire i poliziotti con minacce e poi alla ennesima richiesta di informazioni inerenti le proprie generalità, hanno iniziato a colpirli con calci e pugni.
Al termine di una breve colluttazione i poliziotti, che sono dovuti poi ricorrere alle cure dei sanitari, sono riusciti a bloccare i due cittadini colombiani e li hanno arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciati per oltraggio e le minacce